Ci sono tre cose di cui convincersi per affrontare meglio questo viaggio che chiamiamo vita. La prima è il paradosso della vita. Se sprechiamo tempo a cercare di capirla ce ne andremo con un pugno di mosche in mano. Piuttosto che cercare di comprenderla limitiamoci a viverla gioiosamente, sei d’accordo? La seconda cosa da imparare è l’autoironia. Essere autoironici ci permette di affrontare meglio qualsiasi cosa, soprattutto i nostri limiti. L’autoironia è la migliore arma contro la serietà che uccide la creatività. L’ultima cosa di cui dobbiamo convincerci è questa: nulla è immutabile.
Qualsiasi progetto tu stia portando avanti, grande o piccolo che sia, ha bisogno di continue cure, di continua energia. Proprio come una pianta ha bisogno di acqua e una pianta al suo inizio ha bisogno di più acqua! I germogli vanno regolarmente annaffiati, hanno bisogno delle massime cure. Ma il germoglio divenuto quercia non ha più bisogno di niente. Può essere lasciato andare al suo naturale sviluppo. Così le nostre cose.
L’UNICA COSTANTE è IL CAMBIAMENTO
Dobbiamo investire noi stessi completamente, dobbiamo impegnarci totalmente per essere sicuri di portare alla luce la nostra idea. Proprio come il nascituro nel grembo materno che si “impegna” per nascere. Ma una volta nato il nascituro va lasciato andare, va tagliato il cordone che lo lega alla madre.

La Vita è un continuo dispiegarsi di eventi, è un progetto senza termine. L’universo non termina la sua espansione. Continua a innovarsi, rinnovarsi, proprio come dovremmo fare noi. Quando finiamo una cosa, quando l’abbiamo portata al suo culmine, possiamo lasciarla andare per iniziarne un’altra. Siamo alla continua ricerca di emozioni e solamente facendo nuove esperienze possiamo permettere che questa ricerca non si fermi.
Viviamo per emozionarci, quindi per fare esperienza e aumentare la nostra consapevolezza. Anima, l’anima che è in noi, Dio, attraverso le nostre esperienze, attraverso le emozioni che proviamo sul nostro corpo, “respira”, quindi vive.
Lasciare le cose incomplete, mancare d’impegno, vivere in maniera piatta, automatica e fredda, ci allontana dal conoscere la nostra gioia, ci allontana dalla nostra vera natura. Ci confonde facendoci identificare in quello che facciamo e pensiamo, dimenticandoci così che siamo noi l’Anima e l’Anima desidera solo una cosa: portare a termine il Progetto.
TUTTO CAMBIA, TUTTO SI TRASFORMA
La Vita è movimento e l’infelicità sorge nell’istante che scegliamo di non seguirlo. Ogni volta che viviamo ricordando il passato, ogni volta che progettiamo il futuro, perdiamo l’essenziale che si trova nel presente. Il cambiamento è ora, non ieri e non domani.
Ogni istante sei nell’atto di creare te stesso. In questo istante c’è la tua felicità che riesce a manifestarsi se sei disposto a seguire il corso degli eventi, proprio come se fossi una canoa sul fiume. Puoi scegliere di lasciarti andare e goderti il panorama, attraversando rapide e momenti di calma. Oppure puoi remare contro corrente cercando di aggrapparti alla riva, facendoti venire tutto addosso senza grosse possibilità di stare sereno.
L’infelicità è un segnale d’allarme. Quando subentra vuol dire che siamo usciti dai piani divini, dai piani della nostra anima, e non stiamo accettando che la Vita si manifesti così come è. Quando generiamo aspettative corriamo il rischio di rimanere delusi. Solamente quando viviamo trasportati dal flusso della Vita senza aspettarci niente possiamo godere dei frutti inaspettati che arriveranno. Le cose si fanno perché ci dà gioia farle, perché abbiamo la fortuna di poterle fare, e non si fanno per il solo scopo di trarne dei vantaggi. I vantaggi sicuramente ci saranno se avrai lavorato bene ma di certo non può essere il vantaggio che otterrai a motivarti. Quello che ci muove, che ci Anima, appunto, è qualcosa di più elevato e non è il mero guadagno o il prestigio o qualsiasi altro trofeo artificiale.
Non c’è niente da progettare, da pianificare, da pensare. C’è solamente da lasciarsi andare e aspettare che la Vita si manifesti attraverso noi. La creatività, l’illuminazione continua che puoi vivere, l’afferri solamente quando smetti di preoccuparti, quando smetti di generare aspettative, e ti lasci vivere fiducioso. Sei a casa, la Vita ti ama altrimenti non saresti qua. Permettile di suggerirti la via migliore, permettile di condurti nel suo abbondante flusso di benessere. Non permettere all’ego di intralciare il suo corso.
SIAMO IN CERCA DI ESPERIENZE, NON DI COSE
So che è difficile. Tutti abbiamo dei nostri progetti, delle nostre idee. Pensiamo a come dovrebbe essere la nostra vita, ci sforziamo per cambiarla. Vogliamo questo e quello, vogliamo sempre di più. E la verità è solo una: tutto cambia e poche volte la Vita si adatterà alle nostre esigenze, siamo noi che dobbiamo adattarci a lei. Ma una cosa è certa: se le permettiamo di manifestarsi attraverso noi ci condurrà inevitabilmente verso i nostri desideri più nascosti. E sceglierà strade incomprensibili al nostro ego, questo è vero. Ma è qui che dimostriamo la nostra fiducia verso lei, quindi verso noi stessi e verso le nostre intuizioni.
Una quercia che desidera diventare una rosa resterà presto delusa. Solamente ascoltando dentro sé comprenderebbe la verità. E solamente lasciandosi andare potrebbe godersi il viaggio e ottenere quello che, inconsapevolmente, desidera.
Desiderare una macchina nuova, una casa con giardino, un orologio… sono richieste dell’ego. Se ci spostiamo a un livello superiore, se osserviamo i nostri veri bisogni, le cose cambiano e ci accorgiamo che i nostri desideri non hanno niente a che vedere con il materiale. Quello che cerchiamo è l’esperienza da provare e non l’oggetto in sé.
Possiamo quindi concentrarci sin da ora sull’esperienza che desideriamo vivere e possiamo benissimo viverla subito. Questo ti farà capire quanto quel desiderio sia vero e realizzabile. Tutto ciò di cui riesci a fare un’esperienza emotiva anticipata sarà tutto ciò che la Vita ti porterà (insieme a tutte le altre cose imprevedibili che per sua natura offre). Questo perché comprendi che quelle cose sono già connesse a te, anche se al momento solo a livello spirituale. Al contrario, tutto ciò che per la tua Anima non ha valore, tutto ciò per cui essa non prova nulla, sarà inevitabile che finisca nel recinto delle aspettative non soddisfatte.
NON DESIDERARE, VIVI COME SE FOSSE GIA’ ACCADUTO
Non puoi avere tutto ciò che vuoi. Volere qualcosa indica alla tua mente inconscia la sua assenza e la sua assenza è ciò che avrai. Non desiderare quindi ma vivi, ora, l’esperienza spirituale ed emotiva di quello che la Vita ha in serbo per te.
Nel caso della quercia, senti ora la tua altezza di 30 metri, il peso delle grandi e folte chiome, il canto degli uccellini tra di esse. Tu e il tuo Progetto siete indissolubilmente collegati. Puoi permettere la sua manifestazione o puoi negarla. Puoi fidarti e accettare l’imprevedibilità della vita, modellarti quindi con il continuo cambiamento, sicuro che ti porterà a destinazione, o puoi rifiutare il tragitto che è stato scelto per te rischiando però di mancare la tua realizzazione.
Non sempre siamo in grado di generare totale fiducia verso la Vita. Questo è comprensibile. D’altronde abbiamo anche una mente a cui fare riferimento ed è nella sua natura ragionare, trovare convenienze e sconvenienze. Fidarsi e non fidarsi. Ma proprio come il respiro, come il battito del nostro cuore, la fiducia nell’esistenza aumenta e diminuisce. Va e viene in un continuo movimento e in questo movimento cresce. Quando sparisce la fiducia? Nei momenti difficili ed è proprio lì che la alleniamo maggiormente. Nei momenti facili accadrà poi che questa fiducia esploderà e permetterà il manifestarsi naturale di tutto ciò che ancora non è accaduto.
Il simbolo del Tao rappresenta bene questo andirivieni energetico presente ovunque, in te, nelle onde del mare, nel sorgere e tramontare del sole. Ogni cosa in natura va e viene, di continuo. È impossibile per la nostra mente mantenere uno stato di totale abbandono. Per raggiungere quello stato di totale abbandono in cui vive l’anima abbiamo bisogno comunque, e per forza, di addestrare la mente e spingerla a sintonizzarsi verso la fonte, verso l’energia che ci muove. Sarà normale poi assistere al suo aprirsi e chiudersi, alla sua fiducia e sfiducia, alla sua comprensione e incomprensione. Ma non genereremo più infelicità, questo perché abbiamo compreso a livello razionale che quello che avviene è qualcosa di naturale e necessario alla sua sopravvivenza.
Buona Vita 🌳




