come cambiare paradigma

Come cambiare paradigma

Ti ritrovi a vivere una vita che non è su misura per te? Ti sei accorto che le scelte prese in passato ti hanno condotto in un punto che non si allinea a ciò che volevi? Pensavi di raggiungere certi obiettivi e invece rimani vincolato alle medesime situazioni? No, non è (solo) colpa tua. Forse hai solo bisogno di capire come cambiare paradigma. E una volta cambiato paradigma, ti assicuro, inizierà a cambiare anche la tua vita!

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COSA È IL PARADIGMA?

Con il termine paradigma si indica un modello, un esempio. Nel nostro specifico caso, quando parliamo di paradigma, ci riferiamo al nostro mind-set, al nostro status operandi mentale. Possiamo dire che il paradigma è l’insieme delle abitudini mentali, delle convinzioni inconsce che volontariamente o involontariamente abbiamo fatto nostre e che ora guidano la nostra vita. Il paradigma è il programma a cui ti stai attenendo per vivere.

Le convinzioni inconsce diventano dogmi per la tua mente, obiettivi silenziosi che inevitabilmente ti toccherà raggiungere. Il problema è che la maggior parte delle persone non ha la benché minima idea dell’importanza della mente inconscia, di come questa decida per lei ciò che sarà.

Si, tutti lo sappiamo che la mente è divisa in due, che c’è una parte conscia e una inconscia, vero? NO, non è vero, perché se tutti lo sapessero ci ritroveremo circondati da persone di successo, persone che lavorano e investono su stesse, che raggiungono i loro obiettivi invece di ritrovarci sempre intorno a tavolate di gente che si lamenta, giusto?!?
I risultati che hai sono l’espressione di ciò che è contenuto nella tua mente inconscia, ovvero il prodotto del paradigma che stai usando, il prodotto della moltitudine di abitudini che hai fatto tue.

Vuoi scoprire cosa è contenuto nella tua mente inconscia? Guarda i tuoi risultati, guarda la tua vita. Non puoi scoprirlo interrogandoti perché faresti lavorare la tua parte conscia che non ha accesso all’inconscio e quindi mi risponderesti per quello che al momento ti farebbe più comodo pensare.

Ma iniziamo dal principio…

Il cervello non pensa. Tu pensi con il cervello.

E ora la domanda più ovvia: TU CHI SEI?

Se è vero che possiamo localizzare il nostro cervello dentro la nostra calotta cranica, è altrettanto vero che non possiamo localizzare la mente. Il cervello è dentro la tua testa, la mente non lo è. La mente è solo una processione di pensieri che passa davanti allo schermo del cervello. Tu sei l’osservatore e in quanto tale hai il potere e il dovere di controllare il prodotto della tua mente. Te lo ripeto: tu non sei la mente, tu non sei il cervello… e per dirla tutta: tu non hai anima, tu sei anima, pura consapevolezza. Abbracciare questa prospettiva può cambiarti la vita, lo so.

E riguardo a quanto detto finora voglio condividere con te questa breve storia zen che gli iscritti alla newsletter conoscono già, ci aiuterà ad approfondire questo discorso.

L’OCA È FUORI

Il maestro dice al discepolo di meditare su un Kōan (affermazione o racconto usato per aiutare la meditazione e risvegliare la consapevolezza):

oca è fuoriUna piccola oca viene messa in una bottiglia, nutrita e accudita. L’oca diventa sempre più grande occupando interamente lo spazio interno della bottiglia. Ora l’oca è intrappolata e non può più uscire dal collo della bottiglia, è troppo stretto.

Ebbene, dice il maestro, devi scoprire come far uscire l’oca senza rompere la bottiglia e senza farla morire. Il Kōan è questo.

Per giorni il discepolo medita. Non può tirare fuori l’oca con la forza perché la farebbe morire e non può rompere la bottiglia… pensa e non trova soluzione perché la verità è che la soluzione non esiste!

D’improvviso comprende che al maestro non interessava la bottiglia e tanto meno l’oca. Bottiglia e oca stavano a indicare altro. La mente è la bottiglia, tu sei l’oca. L’oca è fuori! Gridò il discepolo correndo incontro al maestro. L’oca è fuori!

Rimanendo testimone la soluzione gli apparve chiara: l’oca è la consapevolezza e la bottiglia è la mente. La consapevolezza se rimane a osservare riesce a non identificarsi con la mente e i suoi processi. Al contrario, se continua a lottare, a cercare di tirare fuori l’oca dalla bottiglia, non troverà mai una soluzione. L’oca non è mai stata intrappolata.

Morale della favola… del Kōan: non farti coinvolgere dal prodotto della mente altrimenti l’oca, ovvero tu, rimarrai imprigionato.

Se intraprendete lo studio di un kōan e vi ci dedicate senza interrompervi, scompariranno i vostri pensieri e svaniranno i bisogni dell’io. Un abisso privo di fondo vi si aprirà davanti e nessun appiglio sarà a portata della vostra mano e su nessun appoggio si potrà posare il vostro piede. La morte vi è di fronte mentre il vostro cuore è incendiato. Allora, improvvisamente sarete una sola cosa con il kōan e il corpo-mente si separerà. … Ciò è vedere la propria natura.
(Hakuin Ekaku, monaco buddhista e maestro zen)

MIND SET: TRA MENTE INCONSCIA E PARADIGMA

Abbiamo detto che il cervello è proprio lì, dentro la tua testa. La mente invece non lo è. Nessuno sa dove si trova la mente e gli innumerevoli studi a riguardo hanno confermato che il cervello non è la mente e la mente non risiede nel cervello. Quindi, dove pensiamo?

Se provi a pensare al volto di tua mamma, del tuo cane, del tuo partner, l’immagine che ti ritorna, dove si trova? No, non si trova nel cervello. Il cervello non contiene immagini. Il cervello è la cabina di comando del tuo corpo, è un’antenna. Le immagini ci arrivano tutte dalla mente. Ma se non sappiamo dove sia la mente, non sappiamo neanche dove stiamo pensando.

cambiare paradigmaIl cervello riceve solamente impulsi elettromagnetici dalla mente e si attiva di conseguenza. Per il 95% del tempo agisci sulla base della tua mente inconscia. Il restante 5% sono quei momenti in cui intenzionalmente decidi di pensare/agire su qualcosa. Per esempio, se ti dico di pensare a quello che hai mangiato ieri sera, la tua parte conscia si mette in moto per recuperare informazioni.

Il tuo corpo invece è legato direttamente alla mente inconscia. Sta di fatto che non hai bisogno di pensare per far battere il tuo cuore, o per respirare, per digerire, per proteggerti da qualcosa che d’improvviso ti viene addosso. Questi sono tutti riflessi inconsci che ti permettono di sopravvivere. E la mente inconscia controlla anche le tue abitudini. Ecco che per guidare non hai più bisogno di pensare a quale piede devi mettere sulla frizione, non devi più pensare a che strada prendere per recarti a lavoro, non devi pensare di mangiarti le unghie… lo fai e basta! Le risposte automatiche che il tuo corpo prende per affrontare le giornate sono programmi installati nella tua mente inconscia.

Il semplice pensiero positivo non può venirti incontro se nella tua mente inconscia sono installati programmi limitanti. Cambiare le tue abitudini mentali, cambiare il programma che stai adottando per vivere, equivale a cambiare la realtà che stai vivendo, la realtà che stai proiettando.

COME CAMBIARE PARADIGMA

Cambiare il proprio paradigma è un lavoro sicuramente scomodo per la nostra mente inconscia ormai abituata a certe abitudini. Le abitudini mentali sono difficili da smantellare e sostituire. E più sono vecchie, più sono radicate in profondità e più sarà scomodo eliminarle.

esercizio mani mente inconsciaE per farti capire quanto sia scomodo e controintuitivo cambiare il proprio paradigma fai questo esercizio: unisci le mani come nella foto qui affianco, così come ti viene… così come il tuo inconscio ha programmato direi.

Fatto? Noterai che una mano è sull’altra, il pollice destro per esempio è sopra quello sinistro e cosi via.

Ora inverti le mani, inverti il loro incrocio, mettendo sopra la mano che naturalmente (e inconsciamente) hai messo sotto. La sensazione di fastidio che provi è la mente inconscia che si fa sentire. E questa è la stessa sensazione che potresti provare nel momento che vorrai andare a sostituire il tuo paradigma, una sensazione di rifiuto, di scomodità. Alla mente inconscia non piace cambiare… ma a noi non ce ne frega niente e la riprogrammiamo nel migliore dei modi, giusto?

Il metodo più conosciuto per riprogrammare l’inconscio è la ripetizione (scritta o a voce udibile), quindi far si che quello che pensiamo consciamente penetri nella mente inconscia. E se hai letto RΣPROGRΔMMING questo esercizio lo conosci già ma sotto un’altra prospettiva, vero? Segui questi passi:

  1. Individua un risultato della tua vita che desideri cambiare.
    Esempio: la forma fisica, l’aspetto economico, le relazioni.
  2. Scrivi un’affermazione riguardo a questo aspetto opposta ai risultati che hai e in tempo presente.
    Per esempio: sono grato per la perfetta forma fisica che ho raggiunto e sono felice di poterla mantenere così ogni giorno che passa; sono grato per il denaro che ricevo continuamente e sempre in maggiore quantità; sono grato per le relazioni piacevoli che instauro ogni giorno.
  3. Mentre scrivi emozionati come se questo nuovo risultato fosse già raggiunto. L’esperienza emotiva anticipata è il principio di ogni realizzazione.

La mente non conosce differenza tra una bugia e una verità, purché la bugia (in questo caso potenziante) abbia un impatto a livello emozionale, quindi riesca a far scaturire in noi sensazioni reali.

Esempio pratico: fai finta di avere in mano un limone, sentine la consistenza, la buccia ruvida. Se lo avvicini al naso puoi sentirne il profumo. Adesso taglialo, prendine metà in una mano e spremi il suo succo dentro la bocca. La tua bocca ha prodotto saliva anche se era tutto finto.

Un’altro esempio? Quando guardi una scena toccante in un film non ti viene mica da piangere? Nonostante sia tutto finto la tua mente si è immedesimata nella pellicola riuscendoti a coinvolgere e a farti lacrimare. L’oca non era per niente fuori in questo caso, era intrappolata nella bottiglia! Se è così facile ingannare la mente, perché non ingannarla a nostro favore facendole credere di aver già raggiunto i risultati che desideriamo?!?

Diventate la persona i quali standard sono adesso i vostri sogni – Sam Ovens

Tu agisci sulla base delle tue credenze e l’unico modo per sostituire le credenze vecchie con altre nuove e potenzianti è la ripetizione, scritta o a voce udibile… almeno, questo è quello che sappiamo a livello ufficiale, a livello accademico.

Ma esistono anche altri metodi (come suggerito in CAMBIA, PUOI! ) che in pochi menzionano ma che sono altrettanto efficaci! Uno tra questi è…

CAMBIO DI PARADIGMA CON L’IMMERSIONE TOTALE

La nostra mente è come un bicchiere, l’acqua sporca nel suo contenuto sono le nostre vecchie credenze. Immagina per un attimo di mettere questo bicchiere sotto il getto del rubinetto. In breve tempo l’acqua fresca e pura farà fuoriuscire la vecchia acqua. In breve tempo ci ritroveremo all’aver sostituito completamente il vecchio contenuto.

Quando facciamo della full-immersion questo è quello che avviene. Proprio come quando dobbiamo imparare una lingua nuova. Ci si immerge completamente nel nuovo ambiente, magari con un viaggio studio, si sta a stretto contatto con le persone del luogo, si guardano film in quella lingua, si leggono libri, si ascoltano audio-libri, musica… alla mente diamo da mangiare esclusivamente informazioni codificate nella nuova lingua che desideriamo apprendere. E succede così che con poca fatica, in breve tempo e senza accorgercene impariamo a comunicare con il nuovo idioma.

E il sistema della full-immersion è applicabile a qualsiasi settore. Vuoi avere una forma fisica invidiabile? Inizia a stare a stretto contatto con coloro che curano il proprio aspetto, che fanno attività fisica regolarmente, frequenta ambienti dove si mastica fitness e benessere, leggi libri su come mantenere in forma il proprio organismo, ecc…

Vuoi avere più denaro? Frequenta persone che guadagnano di più, studia il loro atteggiamento, leggi libri sull’intelligenza finanziaria, studia dai programmi di investimento…  se diventi un esperto della materia non potrai far altro che incrementare le tue entrate e i tuoi risparmi.

La mente si arrende sotto il getto di acqua nuova che le offri. In breve tempo le tue abitudini cambieranno, i tuoi pensieri cambieranno e di conseguenza le tue azioni. Ricorda: le tue azioni rifletteranno sempre le tue credenze, saranno il risultato del tuo paradigma.

SE NON CAMBI IL PARADIGMA NON SUCCEDE NIENTE DI DIVERSO

E per quanto all’inizio i cambiamenti possano essere impercettibili non vuol dire che non ci siano. Proprio come quando vai in palestra. Dopo una settimana di esercizio fisico a te sembra che non è successo niente ma in realtà il tuo corpo è già cambiato. E la somma di tutti quei cambiamenti impercettibili produrranno il nuovo corpo per cui stai lavorando. Dieci flessioni sembra non facciano niente. Ma dieci flessioni, ripetute tutti i giorni per sei mesi, cosa fanno? Se non vedi (subito) il cambiamento non vuol dire che questo non stia avvenendo, giusto?

La tua mentalità crea i tuoi risultati – Bob Proctor

Se ti dedichi con ossessione a un determinato argomento è certo che il tuo paradigma convoglierà verso nuovi lidi. Se dedichi tempo ad apprendere le regole di un nuovo determinato settore è poco ma sicuro che in breve avrai cambiato anche le tue credenze, quindi i tuoi risultati.

tu sei responsabileCambiare il proprio paradigma è l’unico modo per cambiare la propria vita. Cambiare paradigma, sostituire le vecchie convinzioni limitanti con altre nuove e potenzianti, è l’unica via per iniziare a ottenere risultati migliori.

E tu sei l’unico responsabile dei risultati che ottieni! E se hai partecipato al corso base gratuito di SEI CHI CREI adesso hai ben chiaro il concetto che finché non avrai cambiato le radici non puoi pretendere di raccogliere frutti differenti, vero?

41+Qy-wbsOLLettura consigliata:
DALL’INCONSCIO ALLA REALTÀ – Ciò che senti già tuo è ciò che avrai…

Buone credenze, buona Vita!

cristiano mocciola blog

10 commenti

  1. Grazie! I tuoi consigli sono molto interessanti
    Li leggo sempre con piacere. Ti chiedo un consiglio come faccio ad avere sempre in atteggiamento positivo montante i problemi quotidiani? Rispondi ti prego

    • Ciao Miriam, fai tua questa verità: anche oggi hai avuto la possibilità di svegliarti… per molti non è stato così.
      Tu sei qui, sei ancora qui.
      I problemi che hai danno un senso a chi sei, ti permettono di tirare fuori il meglio di te. E la versione migliore di te stessa è sempre oltre alla difficoltà che devi superare.
      Sii grata perché puoi permetterti di affrontarle. I problemi sono quelle cose che capitano ai vivi. Sono opportunità di crescita….

  2. Sono convinta che si possa fare ed ottenere il cambiamento. Grazie per la guida e sono pronta a lavorare per un totale cambiamento.

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