La scrittura è terapeutica, scrivere fa bene alla salute. Si, scrivere aiuta a comprendere, scrivere è guarire, scrivere è viaggiare, si, verso se stessi! La scrittura è un medico, è autoanalisi, è approfondire la conoscenza di sé. Non hai mai scritto? Beh, ti invito a farlo, anche solo per provare. Molte persone adulte tengono un diario, non è solo un passatempo per bambini. Anzi, ti svelo un segreto: i bambini la sanno lunga, molto più degli adulti, hanno sempre qualcosa che ti possono insegnare…
Personalmente non ho un vero e proprio diario. Uso dei taccuini, più o meno colorati. Ne uso diversi, l’importante è che siano ultra tascabili per portarli sempre dietro (li trovi qui su Amazon). Ci scrivo sopra delle note, degli appunti. Mi piace fissare nero su bianco quei pensieri, quelle idee che altrimenti andrebbero perse irrimediabilmente.
Una volta che il taccuino è pieno rimetto insieme tutte le idee, gli dono coerenza, sequenzialità. Ci tiro fuori un articolo per queste pagine, un paragrafo per il prossimo libro, o semplicemente lo conservo perché so che arriverà un momento in cui avrò bisogno di dover rileggere quel pensiero fermato nel tempo grazie alla scrittura.
Si legge quello che piace leggere, ma si scrive quello che si è capaci di scrivere.
(Jorge Luis Borges)
LA SCRITTURA è MEMORIA del PASSATO
Quello che scrivi si imprime nel tempo e sopravvive a te. Scrivere è mettere nero su bianco se stessi, è imprimere il proprio pensiero nel tempo. Vuoi vivere per sempre? Inizia a scrivere. Quando non ci sarai più ciò che hai scritto sarà ancora qua. Potranno leggerlo i tuoi figli, i tuoi nipoti, degli sconosciuti. Non importa.
Se ritieni che il tuo pensiero sia importante, che sia giusto condividerlo, se pensi che possa aiutare qualcuno, hai il dovere di scriverlo.
A tutti noi passano per la mente delle illuminazioni, dei fulmini a ciel sereno, delle intuizioni. Per lo più le lasciamo andare, sono veramente poche quelle persone che le imprimono sulla carta. Ma sono proprio queste nuvole passeggere che potrebbero cambiare il corso della tua vita o quella di qualcun altro.
La mente è sempre in ascolto. In ogni istante captiamo forme di energia-pensiero dal mondo circostante. Siamo sempre nell’atto di ricevere, ma siamo poi in grado di codificare quanto ricevuto e renderlo manifesto?
Le migliori idee, prima di essere manifeste nel mondo fisico, sono state impresse sulla carta. Ci hai mai pensato?
pensiero/idea
↓
registrazione del pensiero/idea su supporto fisico (carta nel nostro caso)
↓
azione che conduce alla manifestazione dell’idea
La scrittura quindi non è solo memoria del passato, ma è anche e soprattutto, futuro che ancora deve manifestarsi. Ma sai qual è la condizione purché questo avvenga? La condizione siamo NOI. Lo vogliamo?
Anna Frank scrisse il suo diario mentre si nascondeva dai nazisti. Lo scrisse e non lo vide mai pubblicato perché mori qualche tempo prima della liberazione del campo di concentramento da parte degli alleati. Si stima che lei morì a febbraio-marzo del 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. La liberazione avvenne il 15 aprile dello stesso anno.
Fu suo padre a trovare il diario di Anna e a farlo pubblicare. Fu suo padre a regalare al mondo uno degli scritti più importanti relativi a quel periodo. Il mondo visto dagli occhi di una bambina spaventata e coraggiosa, il mondo visto da un’innocente, questo è quello che trovi tra le sue pagine. Il signor Frank non aveva più una figlia, è vero, e questo non dovrebbe mai accadere. I genitori non dovrebbero mai seppellire i figli. Ma se Anna non avesse scritto quel diario, suo padre non l’avrebbe neanche mai potuta conoscere come poté fare leggendolo.
Posso scrollarmi di dosso tutto mentre scrivo;
i miei dolori scompaiono, il mio coraggio rinasce.
(Anne Frank)
L’IMPORTANZA DI SCRIVERE
Perché è importante scrivere? Scrivere ci aiuta a comprendere meglio le nostre emozioni e a comunicarle. Scrivere ci aiuta a esprimerci e a capire il prossimo. Quando si litiga verbalmente è molto difficile saper ascoltare il nostro interlocutore perché passiamo dalla modalità “ascolto per comprendere” alla modalità “ascolto per ribattere”. E come dicono in India, più i toni si alzano, più i cuori si allontanano…
Molte volte è meglio interrompere la discussione e dirsi le cose che si volevano esprimere scrivendole su un foglio. Io e Rosalba per diverso tempo abbiamo fatto così e ti assicuro che ci siamo evitati numerose sfuriate, ma soprattutto, ci conosciamo molto più in profondità ora.
Ecco 4 idee dalle quali partire per poter iniziare a scrivere il tuo diario:
- 5 cose per cui essere grati (da scrivere tutti i giorni)
- 3 idee o progetti da portare a termine nel giro di un anno (descrivi nei minimi dettagli, anche a più riprese, quali piani intendi portare a termine e come)
- una lettera a te stesso dove, a cuore aperto e con tutta onestà, ti auto-suggerisci quali sono secondo te le cose che puoi migliorare del tuo carattere e delle tue abitudini
- riflessioni della giornata su ciò che hai imparato dalle relazioni che hai avuto modo di intrattenere
Scrivere ti aiuta a mettere ordine nelle idee e soprattutto, ti aiuta a raggiungere la parte migliore di te dove la tua intelligenza emotiva può essere risvegliata. Scrivendo si diventa più empatici con il mondo circostante aumentando la propria capacità di concentrazione e osservazione. Scrivere, come nel mio caso, potrebbe salvarti la vita perché ci sono cose, dentro noi, che solamente una profonda autoanalisi può risolvere.
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Mia suocera tiene un diario dell’infanzia di mia moglie ed è stato illuminante quando ho ascoltato i suoi appunti. Ahah. Seriamente parlando, è per questo che scrivo blog da anni e scrivo il mio diario quasi ogni giorno. È qualcosa di molto utile che ti cambia davvero la vita.
Vero Gabriele!