Tornare alla natura per riscoprire la propria natura. Non è un gioco di parole. È una via semplice e naturale per ricongiungersi con quella parte di noi che troppo spesso viene azzittita dalla frenesia delle nostre vite.
La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. (John Stuart Mill, Sulla libertà, 1859)
In molti viviamo immersi nel cemento, nello smog e in tutto ciò che di artificiale possa esistere.
Ma cos’è veramente un essere umano? Da un punto di vista biologico l’essere umano è un mammifero appartenente alla famiglia degli ominidi. Quello che lo differenzia dalle altre specie di questo pianeta è il cervello, ossia l’insieme delle parti del suo sistema nervoso centrale contenute nella scatola cranica. Il cervello di un essere umano è in grado di ragionare, ossia ideare, immaginare e mettere in atto progetti. Quindi può progredire.
Da un punto di vista sociale invece l’individuo si definisce in base a una serie di fattori che lo portano a relazionarsi con il resto del mondo. Siamo uomini e donne che svolgiamo determinate attività e che ricopriamo determinati ruoli.
Poi c’è un nucleo che è interno ed è unico e irripetibile in ognuno di noi. Siamo degli esseri unici e irripetibili con una serie di compiti da svolgere su questo pianeta, che si manifestano come desideri o sogni da realizzare.
Essere consapevoli della propria unicità e irripetibilità può non essere così scontato come sembrerebbe. I ruoli che ricopriamo e le attività che svolgiamo ci portano spesso a condurre una vita frenetica che dà valore a ciò che si trova fuori di noi. Esistono stereotipi di bellezza ai quali ci sentiamo in dovere di avvicinarci per piacere, così come esistono stereotipi di vita ai quali bisogna attenersi per poter appartenere a questa società.
La società ci allontana dalla nostra vera natura piuttosto che farcela riscoprire. Quindi il lavoro attivo e consapevole per tornare a comprendere il nostro ruolo nel mondo è quello di reinserirci in un ambiente naturale. Solamente comprendendo CHI e COSA siamo realmente possiamo muoverci in una società illusoria dove di vero c’è ben poco.
Vivere in una città può essere entusiasmante ma non può farci dimenticare le nostre origini. Al momento che dimentichiamo la nostra vera natura veniamo inglobati e assorbiti dalla staticità della società. Questa staticità porta stress, ansie e disturbi di vario genere. Per sopravvivere nella società c’è bisogno di comprendere CHI è alla base della società, ossia l’individuo. L’essere umano PUÒ e DEVE essere più importante della società, non può lasciare che avvenga il contrario. (leggi anche: l’essere umano E la società… l’essere umano È la società!)
LEGGI, RIFLETTI E ONESTAMENTE RISPONDI:
Sei tu che stai decidendo della tua vita o è la società?
Le scelte che fai sono nate dai tuoi desideri
o sono scelte che ti sei autoimposto per rispettare degli standard?
Sei qua per lasciarti andare al piacere effimero del consumismo o
sei qua per donare e mostrare quello che hai dentro,
quindi raggiungere i tuoi obiettivi?
Lo sai che prima di nascere esistevi già e quando
abbandonerai il tuo corpo continuerai a esistere?
Lo hai capito che la tua VERA essenza è eterna e impalpabile?
Per coltivare le tue qualità hai bisogno di riscoprire chi sei. Per riscoprire chi sei devi affidarti all’istinto e seguire le tue intuizioni. È troppo tempo che non lo fai? Allora è arrivato il tempo di ritornare a camminare nel verde…
RISCOPRIRE LA PROPRIA NATURA
Già! La maniera più efficace e veloce per riscoprire chi siamo è immergerci nel nostro habitat naturale: la natura. Puoi scegliere di camminare in un bosco, in riva al mare, in montagna o in pianura… l’importante è che il luogo sia lontano da tutto ciò che è artificiale. E se puoi lascia a casa lo smartphone, il lettore mp3 o qualsiasi altra diavoleria tecnologica…
Concentrati sulla natura e su come i tuoi sensi la percepiscono. La Vita (Dio) fa esperienza di sé attraverso i tuoi sensi, questa cosa è fantastica quando la comprendi! Cosa stai vedendo? Ti piace? Ti emoziona? Riesci a contemplare la bellezza di quello che ti circonda? E che profumi puoi sentire? Puoi udire il canto degli uccelli? Puoi anche toccare le foglie umide del sottobosco, o se sei al mare puoi farti scivolare fra le mani la sabbia, prodotto naturale di un’erosione durata millenni…
Quando riuscirai, o meglio, quando tornerai a meravigliarti dello spettacolo della natura (proprio come quando facevi da bambino, proprio come descritto in SpiritualMENTE), sarai sicuro di trovarti sulla strada giusta per riscoprire chi sei. Le emozioni che può suscitare la contemplazione della natura sono alla base di una vita sana, felice e prospera. Fai parte di un universo che ti ama. Sentiti a casa!
Lettura consigliata:
IN VIAGGIO VERSO TE: non cercare uno scopo, tu sei lo scopo!
Buona giornata 🙂