il centro dell'universo

TROVA IL CENTRO DEL TUO UNIVERSO (esercizio pratico)

La vita può essere percepita in due modi: o cerchiamo di comprenderla attraverso la nostra mente, oppure ci lasciamo fluire in essa e la viviamo di cuore, spontaneamente, proprio come fanno i bambini che non seguono nessuna logica, non eseguono calcoli sul da farsi, ma si lasciano trasportare dalla giocosità del momento presente.


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Comprendi che se dovessimo vivere di logica, cercando di comprendere il mistero della vita, rimarremmo bloccati in una realtà che non esiste se non nella nostra mente calcolatrice. La vita si muove, cambia, è imprevedibile. La mente è statica, misura e cerca conferme che la Vita difficilmente può offrire. Ma la Vita, se ti fidi, ti conduce alla tua realizzazione senza che tu necessariamente ne comprenda ogni passaggio.

Hai mai sentito la storia del seme che voleva stare in disparte?

seminaDurante la semina uno dei semi cercò di sottrarsi al volere del contadino. Mentre tutti gli altri semi caddero sul terreno, egli si scostò e approfittando del vento trovò rifugio in un angolo dietro un sasso, fuori dal campo, dove nessuno sarebbe passato per rimuoverlo. Da quella postazione poteva vedere i suoi amici, spaventati e ignari di quello che aspettava loro. Lui si sentiva fortunatamente protetto da quel sasso che lo nascondeva. I lavori iniziarono e il contadino iniziò a rimuovere la terra sotterrando i semi ancora vivi. Il seme nascosto era spaventato: poverini, cosa mai gli starà facendo? Tutti quei semi morirono e il semino nascosto rimase solo. Ma si sentiva protetto. Passò l’inverno e arrivò la primavera. E mentre lui era ancora seme, nascosto dal sasso, vide affiorare dal terreno di fronte tanti piccoli germogli. I suoi amici morendo si erano trasformati e ora rinascevano per elevarsi.

Hai compreso la morale di questa storia? Solamente se permettiamo alla Vita di fare il suo corso possiamo pensare di elevarci. I problemi, le difficoltà, sono tali solo se le percepiamo così. In realtà ogni evento ci è utile per la nostra crescita e i momenti più difficili sono quelli che più segneranno la nostra realizzazione. Nell’agio niente mai di buono è cresciuto. Se stiamo nascosti dietro al sasso, lontano dagli imprevisti della Vita, evitiamo la nostra crescita. Ecco perché è importante continuare a sfidarci, continuare ad andare incontro a ciò che non conosciamo, continuare a uscire dalla nostra zona di comfort. Ti ricordi da bambino? Ogni posto sconosciuto valeva la pena visitarlo, sia che poteva essere un nascondiglio dentro un cespuglio, o un passaggio nascosto e proibito dagli adulti, o qualsiasi altra cosa inconsueta. Eravamo attratti da tutto ciò che non conoscevamo. Eravamo curiosi per natura e la paura non ci fermava.

TU SEI L’ORIGINE DEL TUO MONDO

ombelico centro vitaleSe viviamo di testa faremo solo ciò che valutiamo come sicuro, se viviamo spontaneamente andremo incontro all’ignoto spensierati perché saremo consci che nulla di male potrà accaderci finché avremo fiducia nell’esistenza. Se siamo ancora vivi è perché qualcuno o qualcosa vuole che sia così. Nulla esisterebbe se non avesse valore. Tutto ciò che la natura permette è perché deve ESSERE, altrimenti non lo avrebbe permesso.

C’è un detto Zen che recita così:

dovete arrivare a comprendere e rendere reale
che il centro dell’universo è il vostro ombelico!

Il nostro ombelico è il centro, baricentro, del nostro corpo. Ma non solo. È il punto in cui si incontrano la nostra psicologia e la nostra fisiologia. Ci hai mai fatto caso che gran parte delle emozioni si fanno sentire proprio a livello dello stomaco? E sai che si dice anche “sentire di pancia”? O ancora “lo stomaco non mente mai”… e potremmo continuare così all’infinito. Le risposte emotive, le sensazioni, il nostro sentire più sincero, inizia proprio dal nostro ombelico.

Se la muscolatura in questo punto si irrigidisce ne consegue una profonda dissociazione, mente e corpo si separano e non saranno più coerenti. In poche parole: la tua intelligenza emotiva diminuisce.

Secondo la medicina cinese l’ombelico corrisponde al terzo chakra, al plesso solare. Ecco alcune righe prese dal web che ci chiariscono ancor meglio l’importanza di questo punto del corpo umano:

“Un chakra dell’ombelico ben funzionante rende l’individuo auto-motivato, che comprende la propria responsabilità nella costruzione di ciò che ricerca. Ha notevoli capacità analitiche nonché decisionali, una potente forza di volontà ed una buona immagine di sé (autostima). È affidabile, disciplinato, capace di accettare le sfide. È difficile influenzarlo per trascinarlo in situazioni che non approva perché sa discernere tra i suoi pensieri ed i suoi obiettivi e quelli degli altri. Sente di avere il proprio posto nell’universo e di occuparlo con diritto.”

TROVA IL (TUO) CENTRO DELL’UNIVERSO

Nelle righe che seguono ti spiego un esercizio, forse il più utile e alla portata di tutti, che ci permette di eliminare qualsiasi tensione accumulata a livello addominale e capace di risvegliare la nostra sensibilità, la nostra connessione mente/corpo. Puoi farlo seduto, sdraiato, in piedi. Non importa. L’importante è concedersi di farlo almeno un paio di volte al giorno per un paio di minuti.

esercizio respirazioneInspira per prima cosa profondamente e poi, lentamente, lascia uscire l’aria accumulata. Continua a farla uscire anche quando pensi di non averne più. Arriverai a un punto in cui crederai di aver svuotato tutti i polmoni ma non è così. Se tenti di espirare nuovamente vedrai che uscirà ancora un po’ di aria e il tuo ombelico, il tuo stomaco, verranno spinti ulteriormente indietro verso la colonna vertebrale. I nostri polmoni hanno sempre una scorta di ossigeno che evitano di eliminare per la nostra sicurezza, ma se li costringi a liberarsi totalmente lo faranno. Normalmente respiriamo solo con la parte superiore dei polmoni e non li usiamo mai completamente, a meno che non facciamo sport o attività particolari.

Questo esercizio ci aiuta quindi anche a liberarci dalle tossine dell’anidride carbonica accumulata. Una volta che abbiamo espirato completamente l’aria, lasciamola nuovamente entrare. Noterai che entrerà violentemente dato che abbiamo creato del sottovuoto dentro noi. Questa violenta entrata d’aria andrà a colpire il terzo chakra stimolandone l’attività di risveglio. Se fatto onestamente questo esercizio ti farà percepire te stesso e il mondo circostante in maniera diversa nel giro di pochi giorni proprio perché mente e corpo torneranno a dialogare.

Per iniziare il cammino verso se stessi basta, sempre, veramente poco. Non c’è bisogno di misurarsi con cose complicate. Come quando vogliamo scalare una montagna. Se pensiamo in partenza a cosa dovremmo fare per compiere l’ultimo passo per giungere in vetta non riusciremo a concludere niente. Concentriamoci sul primo passo, poi sul secondo e così via. Così questo esercizio parte dal basso, dal primo passo. Questo può essere il primo atto di consapevolezza che facciamo, il primo passo che ci muove alla riscoperta di noi. Quando lo facciamo torniamo nel presente, siamo attenti e vigili a come risponde il nostro corpo, la mente si cheta. Questo frammento d’Amore, perché è di questo che parliamo, questa piccola attenzione rivolta verso noi è in grado di detonare tutta la nostra energia latente, è in grado di aprirci le porte a una nuova esistenza.

Einstein affermava che nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. L’energia, l’Amore, la Vita presente ovunque, non può diminuire, non può aumentare, ma può trasformarsi. L’energia presente in te può solo trasformarsi e per permettere questo devi prenderne consapevolezza. “Il tuo ombelico è il centro dell’universo, del TUO universo”, non ci devi pensare, devi sentire che è così. Quando pratichi onestamente l’esercizio che ti ho proposto ti accorgerai di questa verità. Percepirai una sensazione esplosiva a livello del tuo addome, ti accorgerai (se ancora non lo avevi fatto) di come tutta l’energia del tuo essere convogli in questo punto. Se mantieni vivo questo punto permetti a tutta la tua energia di manifestarsi, di cambiare forma e creare, per te e con te, nuova realtà, nuova gioia.

SEI CIÒ CHE SENTI

Siamo esseri vibrazionali inseriti in un ambiente vibrazionale. Influenziamo il mondo circostante e veniamo influenzati. Il tuo punto energetico, il tuo punto emotivo/vibrazionale più potente, è il plesso solare. O almeno così dovrebbe essere. Da esso inizia il processo di creazione e manifestazione. L’ombelico è il punto più basso dal quale partire. Se vuoi salire per intero una scalinata non puoi pensare di evitare i primi gradini, giusto? Se vuoi arrivare in cima devi per forza partire dal basso.

chakra ombelico

sei chi crei

L’anima è un seme e ha tutto il potenziale di trasformarsi in albero. Ma devi permetterle di intraprendere quel cammino e lo può fare solamente se anche mente e corpo lo intraprendono. L’anima si realizza totalmente se mente e corpo la accompagnano, altrimenti rimane potenziale inutilizzato, energia latente. E invece questa energia, come già detto, deve essere liberata. E proprio come un seme, bisogna farle accettare la sfida, deve cadere nel terreno, scomparire sotto la terra, con fiducia, nell’attesa che avvenga la trasformazione. Questo processo di riscoperta lentamente uccide l’ego e quando l’ego sparisce nasce l’uomo, l’Essere, e l’Anima (Dio) fa la sua comparsa.

Buona Vita 🍀
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