Vibrazione, attrazione… Creazione!

Tutto ciò che stai osservando ora è stato in precedenza solo un pensiero. Il processo di creazione è immutabile e, anche se non ce ne preoccupiamo, è sempre in atto. L’universo è una continua creazione e indovina un po’ chi partecipa a questa creazione?

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SEI TU IL CREATORE

La fisica quantistica ha dimostrato che le particelle elementari di cui è composto l’intero universo vengono influenzate dalla presenza di un osservatore e in base all’osservazione che viene fatta esse mutano il loro aspetto. L’atto di osservare quindi è in grado di determinare una trasmutazione materiale di realtà di ciò che si pensa e si osserva.

L’essere umano è un tutt’uno con l’universo. Lo spazio non è vuoto. La matrice esiste ed è il collante del tutto. Tutta la materia è vibrazione e la vibrazione è energia. L’uomo è capace di modificare le vibrazioni, quindi le particelle subatomiche che compongono la materia, sia con semplici parole che con i pensieri (onde alfa) ed emozioni. Poiché tutto è connesso e tutto si condensa dalla coscienza è evidente che i nostri pensieri possono influenzare qualunque cosa. Ogni pensiero invia delle increspature (onde alfa-vibrazioni) attraverso l’universo, proprio come il lancio di un sasso in uno stagno produce delle increspature verso l’esterno. (dal web)

La realtà per ciascuno di noi è soltanto una rappresentazione soggettiva creata dal nostro cervello per il solo scopo di darci un posto in cui esistere, in cui muoverci. La realtà che percepiamo serve a darci sicurezza ma è tuttavia solamente il punto di partenza da dove cominciare a creare realmente, o meglio, proiettare, la realtà che vogliamo vivere. In poche parole, facciamo parte di una realtà che costruiamo man mano che la osserviamo.

Per riuscire a costruire la nostra e desiderata realtà dobbiamo quindi fare un piccolo sforzo di volontà e avere consapevolezza di quello che stiamo facendo. Dobbiamo cominciare a diventare osservatori dei nostri pensieri, in modo da distaccarcene. Questo è l’unico modo per riprenderne il controllo, quindi cominciare a creare la realtà che desideriamo.

SCEGLI I TUOI PENSIERI

Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è filosofia. Questa è fisica. (ALBERT EINSTEIN)

Se scegli con attenzione i pensieri che fai potrai godere di una sincera e permanente felicità. Il problema è che non sempre si scelgono i pensieri, anzi, per la maggior parte delle persone la mente è qualcosa di incontrollabile, un organo che genera parole o idee a loro insaputa. Ovviamente non è così. E’ un dovere riprenderne il controllo perché ogni pensiero che esce sotto forma di vibrazione dalla nostra mente ritorna sotto esperienza nel mondo fisico. Ogni pensiero è un seme e ciò che nascerà dopo averlo piantato avrà la sua stessa natura. Per questo è importante cominciare a generare pensieri positivi, per essere certi che i successivi siano altrettanto buoni per il nostro benessere.

Non ha importanza se all’inizio ti costringerai a dire, leggere o pensare determinate parole per il tuo benessere. Più ti eserciterai a farlo, più la mente si allenerà e comincerà da sola a produrre vibrazioni simili a quelle a cui l’hai costretta. Abbiamo usato il termine vibrazioni proprio perché i pensieri sono vibrazioni. Noi, in quanto esseri viventi facenti parte di questo mondo, siamo esseri vibrazionali in una realtà vibrazionale. Tutto è in connessione e tutto è soggetto a vibrazioni.

Pensieri positivi creano emozioni positive, emozioni positive creano azioni positive, azioni positive creano abitudini positive, abitudini positive sono la base di una vita felice. Tutto nasce sotto forma di pensiero.

INIZIA DA QUI

Tante belle parole ma come faccio a riprendere il controllo della mia mente? Questo è quello che mi sono detto anni fa. La mia mente allora era un organo incontrollabile, generava pensieri autonomamente (o almeno pensavo) e subivo tutto ciò che mi proponeva. Subivo i pensieri e le conseguenti reazioni fisiologiche (emozioni). Subivo così tanto che la mia salute cominciava veramente a rimetterci. La soluzione è stata semplice.

Ho detto BASTA! Ho cominciato a trattare la mia mente come qualcosa di esterno a me. Abbiamo rotto il fidanzamento per un bel periodo 🙂 Lei continuava il suo incessante monologo deleterio, io non l’ascoltavo e mi dedicavo nell’arte della contemplazione…

Cominciai a camminare. Si. Semplicemente a camminare, come faccio tutt’ora. All’alba sono in piedi per il semplice fatto che esco fuori casa a camminare. Camminare è il primo passo per riprendere il controllo dei propri pensieri.

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Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina.
(Friedrich Nietzsche)

Qualcosa di magico accade quando muovi le gambette, lo sai? La mente placa il suo chiacchiericcio, i nuovi impulsi che riceve dai cinque sensi si fanno più intensi e attraenti… ed ecco che in te sorgono nuove prospettive, nuovi pensieri… e hai la possibilità di contemplare quanto ti circonda. Contemplare ha la stessa funzione della meditazione e della preghiera: libera la mente e la pone in uno stato positivo, ultra recettivo, quindi creativo. Contemplare permette di ricreare armonia nelle tue vibrazioni interne.

E quando la tua mente raggiunge questo stato si fa domare molto più facilmente. Camminando non allenerai soltanto il corpo, non porterai benefici solo al tuo sistema circolatorio e motorio. Ma farai molto di più: allenerai la mente e come sai, una mente allenata è una mente alleata!

Lettura consiglia:
IN VIAGGIO VERSO TE: Non cercare uno scopo, Tu sei lo scopo

Buon allenamento 🙂
cristiano mocciola blog

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2 commenti

  1. L’universo si sostiene attraverso una vibrazione, senza la quale il collasso (intropia) sarebbe inevitabile. L’osservazione trasforma l’onda in corpuscolo per un interferenza fotonica inevitabile quando si osserva una qualsiasi cosa. L’osservatore ha l’abilità meccanica quantistica di fare collassare le onde. Insomma, l’universo esiste grazie a noi che lo osserviamo! Tutto ciò che facciamo e tutto ciò che pensiamo, tutto ciò che concettualizziamo e traduciamo in pratica, qualunque sia la traduzione, è illusione.

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