Spazio e tempo sono dimensioni che l’essere umano usa per comprendere l’universo e muoversi al suo interno. E come hai letto nella seconda legge ermetica, c’è stato anche qualcuno che è riuscito a farsi gioco di esse e a superare i limiti che imponevano…
E quale altra legge potrebbe aiutare queste due dimensioni a governare il tutto se non la legge del ritmo?
Questa è la quinta legge che Ermete trascrisse sulla Tavola di Smeraldo. Prendiamo a esempio un periodo di un minuto. In questo minuto inizi a camminare a passo costante. Ecco! Il tuo passo, il ritmo che stai tenendo, sta scandendo lo spazio-tempo che stai attraversando. Non c’è movimento senza ritmo.
Le onde del mare, il sorgere e il calare del sole, le stagioni… ma c’è un ritmo ancora più riconoscibile in noi: il battito cardiaco e il respirare. Questi due segnali scandiscono la nostra vita, dalla nascita alla morte. Qualora il ritmo di questi due strumenti non fosse regolare, non potresti godere di buona salute, questo è ovvio… e se il ritmo cessasse cesseresti anche tu…
Nel 1994 il musicoterapeuta Barry Bernstein diffuse le sue teorie attraverso un programma chiamato “Unità con un battito”. Il suo intento era promuovere e far conoscere l’importanza del legame tra ritmo e salute.
Lo stesso Gandhi comprendeva bene questa legge e lo si capisce dalle parole che usò nel suo discorso a Nuova Delhi nel 1947:
Voglio catturare i vostri cuori, e non voglio ricevere i vostri applausi. Fate battere i vostri cuori all’unisono con le mie parole, e io credo che il mio lavoro sarà compiuto…
Siamo tutti inseriti in un grande ritmo. L’universo pulsa, il sole pulsa, il tuo cuore pulsa… e ogni pulsazione emana vibrazione. C’è ritmo ovunque.
Ermete non fu il primo a comprendere l’importanza del ritmo. Molto prima di lui, circa trentamila anni fa, gli sciamani già sfruttavano i ritmi delle percussioni per entrare in stati meditativi, curare la gente e connettersi con gli spiriti.
E mentre la musicoterapia promuove la salute fisica e mentale, altre discipline usano il ritmo per riconnettere le persone al proprio battito originario e farle riprendere a dialogare con la propria parte più intima.
Le percussioni ad esempio sono usate per innalzare le vibrazioni interne, quindi portare l’individuo a livelli di coscienza più elevati. Il suono del tamburo sincronizza le aree frontali e inferiori del cervello permettendo alle informazioni non verbali e all’intuito di fondersi, quindi portare l’individuo a una comprensione altrimenti impossibile da raggiungere.
E in questo fantastico documentario di circa dieci minuti potrai comprendere l’importanza del ritmo nella tua vita. Comprenderai come sia utile recuperare il proprio ritmo… perché ogni cosa ha ritmo, ogni cosa è ritmo!
Sfruttare il ritmo che esiste attorno a noi e in noi, vuol dire accettare la realtà presente per quello che è ora, sapendo bene che tutto cambia (leggi l’articolo “Prendi il mondo così come è”). Compreso questo ci si può adoperare, quindi intraprendere azioni per il cambiamento, senza sforzarsi di far accedere le cose.
Tutto cambia, si, ma tutto mantiene il suo ritmo. Non puoi pretendere che un ciliegio fiorisca a gennaio, giusto? Ma l’impegno del ciliegio è costante e a maggio sicuramente regalerà ciliege.
Non prenderti troppo sul serio: tieniti forte e lasciati andare con dolcezza – Peter Brook
Questo discorso si rifà anche a quello che ci eravamo detti nell’articolo “Se insisti e resisti, raggiungi e coquisti”, ricordi? Senza fretta, ma senza sosta 🙂
Ogni cosa ha i suoi alti e bassi. Il sole sorge e poi tramonta, oggi ridi e domani piangi, l’acqua evapora e poi piove, il seme muore e la pianta nasce…
Se sei triste non far finta di essere felice. Segui il ritmo delle tue emozioni, accettale e osservale, in modo tale che si dissolvano da sole. Facendo questo ti sei già distaccato da esse. Le hai lasciate libere. E se è vero che tutto nasce per poi morire, anche queste moriranno e tu ti ritroverai a vivere un’emozione della stessa intensità di segno opposto.
La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti – Albert Einstein
COME USARE LA LEGGE DEL RITMO A PROPRIO VANTAGGIO?
Mantenere il ritmo vuol dire continuare a muoversi, quindi agire. L’azione è l’unica cosa che porta il cambiamento. Quindi in qualsiasi situazione tu ti possa trovare, ti conviene accettarla e agire per modificarla, essendo consapevole che tutto cambia, che la legge del ritmo è sempre a lavoro, e che tutto si muove secondo la legge della polarità. Ciò che oggi appare buio, domani sarà luce. Se ti concentri sul buio, il buio persisterà. Se accendi una candela, svanirà…
Il ritmo scandisce il tempo durante il quale qualsiasi cosa muta, prende forma e si realizza, sia sul piano fisico, sia sul piano mentale e sia su quello spirituale.
Qualsiasi cosa tu voglia realizzare, ricordati sempre che avrà bisogno del suo tempo per crescere e mostrarsi. Ti ricordo: non c’è movimento (cambiamento) senza ritmo e nulla si realizza istantaneamente.
Ciò che è destinato a durare nel tempo ha radici profonde e ha bisogno di tempo, scandito da un ritmo, per farle crescere.
E tornando al nostro ciliegio: non puoi pretendere di mangiare ciliege in questo momento se il ciliegio lo stai piantando ora… ma se non lo pianti ORA di sicuro non ne mangerai mai!
Ogni cosa esistente è soggetta a questa legge come a tutte le altre leggi che Ermete si prese la briga di trascrivere.
Lettura consigliata:
RΣ-PROGRΔMMING – Oltre la Legge dell’Attrazione (Inconscio Punto Zero)
Ti auguro una serena giornata. Ci leggiamo settimana prossima,
Post davvero emozionante!è vero tutto ha un ritmo,la natura…,il tempo,noi.Il video è STUPENDO!Persone…che con niente…,sono felici,sono musica,sono VITA.
Ciao Heka 😊 bello sapere che tutto ha ritmo, si. Infonde fiducia e voglia di mantenere il tempo per realizzare i nostri obiettivi👍
Sempre più interessante… Grazie Cristiano, anche per gli articoli in allegato!🌈
Ciao Monica 🙂 grazie a te
🙂
Grazie!…X gli articoli ed il resto ,li leggo con piacere e ne traggo giovamento … X il ritmo è vita è preghiera…Gesù disse chi canta è come se pregasse ….non c’è vita senza il ritmo ………..ancora grazie
Belle le parole di Gesù:) grazie a te Rita, ciao