Legge del Genere: tu di che genere sei? (sesta legge Ermetica)

Maschio e femmina oppure maschile e femminile? Se ci rifletti la differenza è enorme. I termini maschio e femmina possono identificare il sesso della cosa/persona presa in questione. Maschile e femminile sono termini invece che si rivolgono a sfere più alte della semplice sessualità.

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Ti è mai capitato di sentire cose del tipo quell’uomo ha un modo di fare che pare una femmina, oppure, quella donna si comporta come un uomo…

a780e770b23235eefe62dd3b2d2d9bdcOgni cosa in natura ha attributi sia maschili che femminili e (scusa se ti riporto per l’ennesima volta questo esempio) il simbolo del TAO ben rappresenta questo aspetto. Bianco e nero, positivo e negativo, luce e buio, maschile e femminile…

Immagino cosa starai pensando:  a ridaje con sto Tao, ma si dice Lao Tzu, Lao Tzi o Lao Tze, ma è cinese o giapponese…

Per mia fortuna (e per tua sfortuna), sono un appassionato della filosofia Taoista e il Tao Te Ching è una delle opere che secondo me non dovrebbe mancare nella libreria di chi vuole migliorare la propria vita. Ti assicuro che una volta letto non potrai fare a meno di rileggerlo e rileggerlo e rileggerlo…

…e rileggerlo (e alla fine comprenderai che ogni cosa si eterna in questo simbolo. Ok la smetto)

Ora non siamo qua per recensire “Il libro della via e della virtù”, giusto? Ci stavamo occupando di quello che Ermete si era premurato di trascrivere sulle famose Tavole di Smeraldo. E con questo articolo parleremo della sesta legge Ermetica: la Legge del Genere.

Secondo Ermete ogni cosa ha attributi maschili e femminili. Queste due energie devono cooperare per creare (leggi l’articolo: Non esiste separazione se non per la mente). L’energia maschile è quella che dialoga con il mondo esterno, l’energia femminile è quella che lavora dall’interno. L’energia maschile respinge, quella femminile attrae.

La legge del Genere bilancia queste due energie, le fa cooperare e permette l’equilibrio. Una persona emotivamente stabile è colei che accetta entrambe le energie dentro sé, le comprende e non ne rifiuta alcuna. Uomini che non piangono perché se no chissà cosa pensa la gente, donne che non tirano fuori le p…e perché essendo donne non possono permettersi di dire la loro… questi sono esempi di persone che rinnegano una delle due parti, creano squilibrio e fanno fatica a trovare la propria felicità.

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La psiche umana (e questo non solo secondo Ermete) contiene entrambe le forme di energia, maschile e femminile.

ME è l’energia femminile che si occupa dell’emotività e delle abitudini. IO è invece l’energia maschile che desidera. ME è la parte che crea, IO è quella che agisce. ME è in continuo divenire, IO è l’aspetto dell’essere.

Sia ME che IO quindi hanno hanno un obiettivo ma nessuno dei due può raggiungerlo senza l’altro, nessuno dei due può realizzarsi senza cooperare con la controparte.

E’ ovvio che non sempre si è consapevoli di creare squilibrio. Troppo spesso accettiamo regole esterne, regole che dovrebbero insegnarci a vivere ma in realtà non fanno altro che allontanarci dal nostro BEN-ESSERE psicofisico.

Ci sono persone che svolgono lavori fortemente stressanti, quindi fanno un eccessivo uso di energia maschile. Capita che siamo costretti a fare ore e ore di straordinari per stare a passo con le scadenze, quindi a testa bassa lavoriamo preoccupandoci più del fare che del creare. Ci sono persone (come le mamme) che si preoccupano più degli altri, e continuano a dare senza mai volgere lo sguardo dentro e soddisfare le proprie esigenze.

Al contrario ci sono persone che pensano che tutto gli è dovuto, che le soluzioni cadano dal cielo… e restano ferme ad aspettare senza muovere un muscolo, quindi, senza dare sfogo alla loro creatività. Piuttosto che agire ed essere i protagonisti del loro cambiamento, scivolano nel triste ruolo di vittime delle circostanze.

Queste persone stanno creando squilibrio tra il ME e l’IO, o meglio, si stanno allontanando dal benessere e stanno debilitandosi sia a livello mentale, che fisico, che spirituale.

Un elettricista la farebbe ancora più semplice e ti spiegherebbe tutto così: se nel cavo di ricarica del tuo cellulare uno dei due poli cominciasse a rovinarsi, quindi a non fornire più la giusta energia, il tuo telefono non si ricaricherebbe più. Così, se tu usassi solo energia maschile, presto o tardi finiresti come un cellulare che non si ricarica: o torneresti all’assistenza per farti aggiustare, o nel peggiore dei casi, finiresti nella discarica. E a tal proposito ti consiglio di leggere questo articolo → 8 modi per rimanere nel flusso di abbondanza del DARE e RICEVERE

COME FAI A CAPIRE SE STAI USANDO ENTRAMBE LE ENERGIE?

Quando stai facendo ciò che ti piace, quando non ti accorgi del tempo che passa, quando sei nel flusso delle cose, quello è il momento in cui le due energie stanno cooperando… e tutto è tornato al TAO. Come vedi Lao Tzu è sempre in mezzo alle scatole 😉 (Leggi  questo articolo se vuoi approfondire → Lao Tzu: vacanza anche tre volte al giorno).

Quando siamo concentrati stiamo sfruttando entrambe le energie. Il ME presenta l’idea, l’IO la mette in atto.

Ti faccio un esempio che chiarisce come lavorano queste due forze: se ti hanno graffiato la macchina, il ME potrebbe infuriarsi e generare uno stato d’animo pessimo e poco utile. Il ME sta rispondendo alla realtà vissuta con un’emozione. L’IO a questo punto interviene e decide se peggiorare le cose (concentrandosi sugli aspetti negativi della faccenda), o migliorarle (ponendo l’attenzione alle cose realmente importanti della vita). L’IO decide come muoversi sulla scala emotiva in questione (Legge della polarità)

COME PUOI SFRUTTARE LA LEGGE DEL GENERE?

Una volta che hai compreso che è la tua mente a inviare al resto del corpo i segnali di un determinato stato d’animo, ti basterà un piccolo sforzo di volontà. Smetti di identificarti con l’emozione che stai provando, con l’accaduto che hai vissuto e soprattutto, sospendi il giudizio. Riconosci quindi lo stato d’animo per quello che è: un prodotto fisiologico del tuo corpo, una reazione chimica del tuo organismo.

Questo ti porterà ad avere una nuova consapevolezza, un nuovo tipo di controllo su ciò che sei. E cosa sei? Sei un Me e un IO. Queste due forze formano il tuo Sé. Il ME genera pensieri, idee, reagisce alla realtà attraverso l’emotività. Il suo potere è immenso e lavora per il più alto scopo del Sé. Ma per portare a termine il suo compito, per manifestare le proprie creazioni, ha bisogno dell’energia dell’IO. Senza l’IO il ME non va da nessuna parte.

Ti accorgerai di avere raggiunto questa consapevolezza quando non sarai più influenzabile dalle volontà degli altri. Quando gli oratori, politici, ecclesiastici o chicchessia, esortano il pubblico a comportarsi in un determinato modo, quando un comico fa ridere la propria audience, quando l’attivista di turno fomenta una folla… in tutti questi casi queste persone stanno influenzando la volontà altrui, quindi usano la propria energia maschile (che spinge) per influenzare l’energia femminile (che attrae) di chi li ascolta.

Qualcuno li chiama vampiri energetici, qualcun altro rompi zebedei… l’importante è non farsi pilotare cedendo il controllo della nostra vita all’esterno, quindi non sprecare la nostra energia ma adoperarla per il raggiungimento di qualche utile obiettivo, per noi e per gli altri. Utilizzarla per il più alto scopo del Sé, sei d’accordo?

COME FUNZIONA LA LEGGE DEL GENERE IN QUELLO CHE FACCIAMO?

Io sono il primo che quando si mette in testa una cosa, quando mi pongo un obiettivo, premo sull’acceleratore a più non posso. E premo così forte da perdere di vista tutto quanto. Questo non è un male, sia chiaro. Il male arriva quando le aspettative prendono il sopravvento e cominci a chiederti: beh, dopo tutti sti sforzi dove è il risultato che speravo? 

In quegli istanti mi sto dimenticando di tutto quello che ti ho scritto ora. La legge del genere, come tutte le altre, lavora e organizza le energie che metti in circolo. Se fino a quel momento ho premuto l’acceleratore (ho usato energia maschile), devo comprendere che c’è anche il momento in cui smettere di premerlo, sedersi e aspettare. Aspettare senza aspettative. Aspettare che l’energia femminile torni a fare il suo lavoro.

E’ come se piantassi il seme di un albero e, invece di aspettare che il germoglio buchi il terreno con i suoi tempi, lo dissotterro ogni due per tre per vedere come procede…

LEGGE DEL GENERE IN SINTESI. I 3 MOVIMENTI

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  1. Energia femminile ⇒ crea l’idea, ha intuizione, genera e fissa gli obiettivi (SENTIRE)
  2. Energia maschile ⇒ si adopera per manifestare fisicamente ciò che era solo un’idea (AGIRE)
  3. Energia femminile ⇒ torna all’opera per attrarre l’esperienza richiesta. Per farlo ha bisogno di creare del vuoto, ossia non deve avere aspettative (LASCIARE ANDARE)

Il terzo punto è quello più ostico ma è quello che chiude il cerchio. Se ci creassimo continuamente delle aspettative, queste seguirebbero lo stesso movimento del punto 1, ossia sarebbero captate come altre idee, quindi necessiterebbero altre azioni. Così facendo si rischierebbe di rimanere incastrati in un circolo vizioso. Sarebbe come dissotterrare il seme piantato per vedere se cresce.

Il lasciare andare serve proprio a distaccarsi dai primi due punti e procedere alla conclusione dell’iter. Le aspettative rallentano/fermano questo processo e non solo, creerebbero in te delusione e demotivazione perché, non so se ci hai fatto caso, la realtà difficilmente corrisponde alle nostre aspettative. Ma accettarla e osservarla con distacco, ci aiuta a comprendere come raddrizzare il tiro per il prossimo giro di giostra 🙂 Anche perché, se ci rifletti, peggio è la situazione che stai vivendo, più è vicino il cambiamento che la migliorerà.

31apdKPYdUL._SX331_BO1,204,203,200_Lettura consigliata:
RΣ-PROGRΔMMING – Oltre la Legge dell’Attrazione (Inconscio Punto Zero)

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12 commenti

  1. Complimenti per l’articolo, mi è piaciuto molto. Così come mi sono piaciuti anche gli altri. Diciamo che ho sempre qualche difficoltà a comprendere il discorso sul non avere aspettative. Secondo me nel momento in cui tu hai un sogno e “lavori” per realizzarlo, che sia a livello mentale o di azioni ispirate, è ovvio che avrai l’aspettativa di realizzare il tuo sogno, è ovvio che se vuoi che si realizzi dovrai avere la certezza che si realizzerà. Tutto parte da lì, per cui come fai a non avere aspettative?!

    • Ciao Barbara e grazie per il tuo intervento. Sono in parte d’accordo con te anche perché sono il primo a cadere nella trappola delle “aspettative”. E ho capito che invece dell’aspettativa potrai pormi nel sentimento della fiducia, quindi avere la certezza del risultato. Se ci rifletti è ben diversa la cosa.

      L’aspettativa, scusa se mi ripeto, ti porta ad aspettarti che una determinata cosa si realizzi in determinati tempi e in determinate modalità.

      La certezza del risultato ti permette invece di rimanere focalizzato sull’obiettivo e permette a ogni cosa di realizzarsi secondo i propri tempi e modalità.

      Steve Jobs diceva che il segreto del successo è lasciare che le cose accadano. Se viviamo con l’aspettativa non lasciamo andare niente, se invece mantieni un sentimento di fiducia nel risultato puoi permetterti di non badare a come e quando le cose si debbano realizzare. Quando hai fiducia che tutto si realizzerà stai già vivendo “emozionalmente” nel tempo in cui le cose si sono realizzate, comprendi la differenza?

      Anch’io ci ho messo un po’ a capirlo ma quando impari a “lasciare andare” puoi permetterti di rimanere a osservare il miracolo della vita, delle cose che crescono e prendono forma.

  2. Vero! Concetto appreso! Ora vediamo di metterlo in atto! 🙂
    Ora ti chiedo un altro consiglio: la legge di attrazione mi può aiutare in qualche modo anche quando ho a che fare con una persona con la depressione? La persona in questione sarebbe il mio ex ragazzo. Quando gli vengono le crisi depressive si isola, vuole stare solo, mi dice che tra noi non ci sarà futuro e non vede nulla di buono nella sua vita per reagire. A ciò si aggiunge il senso di colpa per un matrimonio fallito e un bimbo piccolo. Io come potrei comportarmi con lui?! Io mi vedo con lui, vorrei tentare di costruire qualcosa di buono insieme a lui……

    • Penso che la cosa migliore che possiamo fare per aiutare qualcuno è sedercisi accanto e ascoltarlo. Non penso possiamo offrire consigli se non ci vengono richiesti. Ma possiamo offrire amore e comprensione, questo si

  3. Eppure a volte sembra rifiutare tutto e tutti!!!! E’ proprio strano! Pensa di stare meglio solo senza nessuno nella sua vita salvo poi lamentarsi perché tutti lo abbandonano!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Infatti abbiamo due emisferi cerebrali ,,, uno di genere maschile… uno di genere femminile…l’uno logico l’altro analogico… uno intuitivo l’altro matematico …

  5. Complimenti per la tua consapevolezza! nel divulgarla nel campo morfogenetico”e grazie per la pazienza e la voglia di condividerla nel web…del resto senza gl’altri siamo niente e niente è per caso.

  6. Conosco questi argomenti da sempre. Raggruppati, e descritti in modo così leggero, simpatico, familiare; me li fà riscoprire, e usarli con più consapevolezza di quanto non abbia mai fatto.Ed è grazie al libro che sto imparando quasi a memoria:”Dall’inconscio alla realtà”,che sono stata spinta a cercare questi articoli collegati ad Ermete Trimegisto che trovo insuperabili. Secondo me, ma forse la mia è deformazione professionale, avendo sempre lavorato nal cinema e in televisione, avrei evitato i lunghi filmati, che distolgono la concentrazione, per stile e argomentazioni, da quelle di questo ispiratissimo autore. Grazie comunque.

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