Se la tua vita non ti piace, se non riesci a vivere la felicità che speravi, se non ti senti di vivere nella gioia e nella beatitudine, c’è solo una cosa che manca: l’Amore. Se vivi in Amore non puoi far altro che essere in estasi. Prova a osservati dall’esterno. Guardati. Hai un’immensa fortuna a esserci, puoi fare un sacco di cose… sei vivo! Vivo grazie all’Amore che ti rende tale. Provalo a percepire, immedesimati in esso. Non devi diventare una persona che si comporta con Amore, devi essere Amore!
Se attui questa trasformazione, cambia ogni cosa intorno a te. Ma soprattutto, cambia il tuo modo di percepire la realtà. Soham, io sono… io sono Amore. Quando questo avviene ti accorgerai di come l’imprevedibilità della vita inizierà a manifestarsi in un susseguirsi di eventi sincronici. Riconoscerai l’intervento del divino in ogni cosa che capita, che TI capita. Ogni cosa, ogni evento o persona che incontri, ogni parola che senti, ha una sua funzione ed essendo tu Amore riuscirai a comprendere la lezione che ti porta.
Solamente rimanendo aperti può avvenire questo. Se ti chiudi, se manchi di fiducia nella Vita, cercherai di lottare, di ribellarti e ti precluderai la piacevolezza di scorrere con la fonte per continuare a imparare, crescere, evolverti ed elevarti.
IL BAMBINO INTERIORE…CAPRICCIOSO
Ma perché avviene che ci chiudiamo in noi? Perché non è sempre possibile fidarsi totalmente dell’esistenza che ci ha messo al mondo e che continuerà ad animarci fino alla fine?
Perché dentro non siamo cresciuti e ci portiamo dietro atteggiamenti infantili inconsapevolmente. La mente inconscia è sempre stata all’opera, ha sempre registrato tutto sin dal momento in cui sei venuto al mondo. L’imprinting inconscio determina ogni tua reazione. E anche se alle volte crediamo di avere il pieno controllo delle nostre azioni/reazioni, stiamo mentendo a noi stessi.
Noi agiamo/reagiamo in base alle informazioni inconsce che abbiamo accumulato nel tempo e che ci suggeriscono sempre quale comportamento adottare per ogni situazione. Tu sei il frutto di tutto ciò che fino ad ora hai pensato. Pensiero ed emozione sovrascrivono il tuo inconscio e ti suggeriscono un modello di comportamento. Se ti identifichi con il pensiero o con l’emozione stai perdendo il controllo del tuo essere. Per approfondire questo discorso ti consiglio la lettura del saggio “Dall’inconscio alla Realtà: ciò che senti già tuo è ciò che avrai”.
Trascendere questo processo è possibile solamente se rimaniamo a osservarci. Prova a studiare il tuo comportamento nella tua quotidianità e ti accorgerai di come tante tue azioni/reazioni siano vecchie e automatiche. Quando siamo piccoli per forza di cose impariamo subito a conoscere il nostro potere di chiedere. D’altronde, non possiamo fare altrimenti. Siamo inermi e se non veniamo accuditi moriamo. Piangiamo per la fame e veniamo sfamati, piangiamo per ogni richiesta e veniamo esauditi.
Questo comportamento si installa a livello inconscio e c’è il rischio di riconoscerlo anche in tutti quegli adulti che non hanno ancora fatto quel salto di consapevolezza, di presa di responsabilità. E allora osservi adulti che sono in grado solo di chiedere e mai di dare, convinti che tutto gli sia dovuto. E se non ottengono ciò che vogliono si lamentano e scaricano la responsabilità del loro malcontento all’esterno.
Questo comportamento infantile non permette di elevarsi a stadi di coscienza superiori. Ed è molto facile, quando ci fermiamo ad osservarci, di scrutare ancora tracce di quel bambino in alcuni atteggiamenti che continuiamo ad adottare. In noi vive un bambino capriccioso, il bambino delle aspettative. Se non viene esaudito si offende. Bene. Dobbiamo insegnare a questo bambino come si fa a donare perché solamente donando si può ricevere.
Osservandoci possiamo captare tutti quei segnali che ci indicano questa mancata crescita interiore e possiamo intervenire portando amore privo di giudizio. Non c’è niente da giudicare, semmai c’è da comprendere. Una volta compreso il nostro limite possiamo superarlo modificando il nostro atteggiamento, portando appunto amore là dove ancora non ne abbiamo portato. Trasformandoci in amore là dove ancora non ci siamo trasformati.
Tutto ciò che non riusciamo a donare ci possiede. E se non riusciamo a donare diventiamo possessivi. Anche, e soprattutto, nelle relazioni. Se ami il tuo partner, i tuoi figli, dovresti permettere loro di esprimersi liberamente, di essere quello che sono, senza restrizioni, senza aspettative appunto. Senza paura di perderli, senza gelosia. Se li ami non devi chiedere niente a loro, devi dare. Solamente dandogli il tuo amore li liberi dalle catene che il tuo bambino interiore vorrebbe mantenere. Quando ami ti fidi e se ti fidi non ha senso essere gelosi perché conosci già la Verità e se ancora non la conosci l’amore che libererai la farà venire a galla. Essere possessivi, gelosi, non fa altro che offuscare la visione della realtà.
L’AMORE DONA
L’amore basato sul bisogno non è Amore. L’unico Amore è quello basato sul dono. Se tu e il tuo partner vi donate l’uno all’altro vi state amando e vi permettete di vivere nell’amore e di farlo crescere. Se vi barricate dietro le richieste del bambino interiore soffrite perché sarà un continuo non vedersi soddisfare le proprie aspettative. E quando riconosci un tuo atteggiamento infantile che cerca di manifestarsi puoi interromperlo, farlo svanire, semplicemente perché ti rendi conto che non fa altro che portarti infelicità. Questo vuol dire aver raggiunto la consapevolezza di Sé, questo è essere responsabili della propria Vita, della propria crescita interiore. Invece di chiedere, quindi, concentriamoci sul donare. E più doneremo, più riceveremo.
La gioia e la beatitudine sono le condizioni naturali della Vita, dell’universo, dell’essere umano. Quando siamo infelici è perché ci stiamo aggrappando a tutte le cose illusorie che il mondo materiale ci offre. La natura, la Vita, ama tutti indistintamente. Il sole esiste per tutti, per belli e brutti, buoni e cattivi. L’esistenza non fa distinzioni. E così dovremmo fare anche noi.
Quando ci attacchiamo alla nostra infelicità siamo noi che stiamo scegliendo di rimanerci aggrappati. L’infelicità è un prodotto della mente, la felicità è il prodotto dell’Anima. Quando scegli consapevolmente di lasciare perdere le illusioni di questa realtà fisica, subentra la gioia. La gioia di sperimentare se stessi in questa vita, qualsiasi cosa possa accadere. Riscoprire, accettare e vivere nella propria natura divina implica questo: abbandonare gli stati d’animo negativi provocati dalla nostra interazione con il mondo visibile per abbracciare l’emozione che scaturisce dalla comprensione di chi siamo veramente.
Tu sei un essere spirituale che sta facendo un’esperienza fisica, non un essere fisico in cerca della sua spiritualità. Tu sei l’energia che anima il tuo corpo, sei l’energia che sfrutta la mente per interfacciarsi con le esperienze fisiche. Tu sei Anima, eterna e indissolubile energia, gioia allo stato puro, estasi, in grado di cambiare forma, dimora. In grado di creare. Permettiti quindi di essere ciò che sei veramente e lascia perdere l’artificiosità che l’ego rincorre.
Nell’istante che fai tua questa verità arriva l’illuminazione. L’illuminazione è, semplicemente, capire chi sei. Niente di complicato o irraggiungibile. E ogni esperienza fisica che facciamo deve avere questo come obiettivo: aiutarci a comprendere chi siamo. La vita deve essere un viaggio alla riscoperta di noi stessi e ogni fallimento, ogni caduta, ogni successo, ogni incontro e scontro… tutto deve aiutarci in questo unico scopo. TU sei l’obiettivo della tua vita!
E per compiere al meglio questo viaggio non è che tu debba rinunciare alle cose che il mondo offre. Anzi, sono proprio loro ad aiutarti a scoprire chi sei. L’unica cosa che devi abbandonare è l’infelicità che queste cose potrebbero portarti. Una macchina che si rompe non deve renderti infelice. Alla tua anima, a te, non interessa la macchina, interessa l’esperienza che hai fatto, la reazione che hai avuto e il perché l’hai avuta. L’infelicità può e deve essere sostituita con la comprensione: perché avviene questo? Cosa posso imparare da questo. Nel momento che ti interroghi e studi il tuo atteggiamento riguardo a qualcosa l’infelicità sparisce e inizia la propria crescita interiore. La consapevolezza aumenta e di conseguenza aumenta anche la gioia perché ti avvicini sempre più a te stesso.
Nel momento che rinunci all’infelicità appare la gioia, è inevitabile. Appena abbandoni l’infelicità e inizi a vivere secondo quello che è Natura, la nebbia si dissolve e torna a splendere il sole ovunque. Le cose iniziano ad accadere, i miracoli iniziano ad accadere. O meglio, i miracoli sono sempre avvenuti solo che prima non avevi occhi per vederli, ora si.
Quando vedrai crederai, diceva qualcuno, ma Gesù disse: quando crederai, allora vedrai.
Nell’istante che questa gioia subentra cadranno le maschere e le etichette su cui forse hai fatto affidamento fino a ora. La gioia cancella tutto, pulisce le lenti da cui osservi il mondo. Tutto appare per come è. Arrivati a questo punto potrebbe subentrare la paura. Tutte le verità alle quali eravamo aggrappati crolleranno e ci ritroveremo disorientati. Per ritrovarsi bisogna prima perdersi, o no? È un percorso obbligato. L’identità che ci eravamo creati nel tempo crollerà e appariremo (anche a noi stessi) per quello che siamo realmente.
Quando abbandoniamo tutte le finte verità esterne e abbracciamo la nostra verità interiore, incontriamo Dio. E comprendiamo che Dio vive in ogni persona che incontriamo. Dietro le maschere, dietro le etichette, vive la stessa identica energia che vive in noi. Esiste una e sola coscienza cosmica, una e sola energia universale che cresce e si eterna attraverso ciò che crea, attraverso noi.
Il cambiamento di prospettiva, l’illuminazione che stavi aspettando, può avvenire ora. E avviene in un solo istante. Come quando premi l’interruttore della luce. Devi solo premerlo. Accetta ora il divino che è in te, che sei te. Accetta ora chi sei, scopri chi sei. Illuminati e non lasciarti sfuggire questa meravigliosa danza di gioia che è la Vita.
Buona vita 🌼





Bello!
Osservarmi non è semplice ma ora ci provo. Sì voglio assolutamente donare di più perché sento che è l’unica cosa che mi rende veramente felice.
Grazie, Crì, di ricordarcelo!
Ciao Patricia 🙏
Ciao Cristiano, non sono d’accordo con te. Io ho sempre donato agli altri e ho solo ricevuto critiche e più doni più ti viene chiesto. Adesso vorrei essere cercata non solo da chi ha bisogno, ma da chi mi apprezza la mia compagnia . Adesso voglio stare solo con chi mi fa stare bene. Sbaglio?
Grazie per gli stimoli alla riflessione che ci offri con la lettura dei tuoi articoli.
Roberta
Ciao Roberta, non devi aspettarti mai niente da coloro a cui hai donato.
Se aiuti un mendicante per strada come potrebbe mai ricambiarti il favore?
L’universo è equilibrio e pensare che noi esseri umani siamo esclusi da questo equilibrio è cosa assai comune.
L’universo ha leggi alle dalle quali non puoi sottrarti, compresa quella dell’equilibrio.
Riceverai sempre per quel che doni, per l’energia che offri, ma non sempre riceverai dalla fonte che hai nutrito.
L’energia offerta torna sempre all’origine ma spesso fa giri strani :)
Buona vita Roberta
Grazie Cristiano proprio ieri sera mi sono reso costo di cosa voglio essere, un film mi ha fatto riflettere ed ho pensato da solo tutta la notte ascoltandomi e basta, senza pretese o ragionamenti su come e perchè ..cosa mi rende felice se avessi 1 anno di vita? farò quello ! tutto il resto voglio passarlo come hai detto tu … donando. Oggi molto felice di questa presa di coscienza.
Grande Fabio 💪 un’ottima presa di coscienza direi 🙏
Articolo top..come sempre..(Ma credi e vedrai).non l’ha detto Gesù …Ma la GNOSI il Cristo è UN PRINCIPIO non ha un riferimento storico come la triade (MASSOMAFIOSI sionista gesuita ) inganna i popoli con la favoletta del presepe da millenni…il Cristo è la seconda nascita la CONSAPEVOLEZZA…il Logos SOLARE alias: LUCE DELLA COSCIENZA
Ciao Luca, grazie per il tuo commento e per la nuova prospettiva che offri sull’argomento 👍