Sognare in grande o sognare in piccolo costa la stessa fatica. Allora esagera! E sai qual è la prima cosa che devi fare per realizzare un sogno? Bravo! Devi svegliarti. In ogni caso, dopo aver sognato ed esserti svegliato, oltre che a impegnarti nel portare a termine azioni concrete, avrai bisogno dell’ingrediente più prezioso di tutti per vedere il realizzarsi dei tuoi progetti: la pazienza. Chi ha pazienza ha il tempo come suo alleato. E il tempo fa germogliare ogni cosa. Chi non ha pazienza, dissotterra i semi che egli stesso ha piantato per vedere a che punto sono i frutti che desiderava mangiare… La pazienza è la chiave del successo!
E per continuare questa introduzione mi piacerebbe che tu leggessi questa breve storia della filosofia zen:
LA PIETRA ALCHEMICA
Un uomo scoprì che esisteva al mondo una particolare pietra di colore ocra in grado di trasformare il ferro in oro. Stanco della propria situazione decise di mettersi in viaggio alla ricerca di questa preziosa pietra. Al posto della solita cintura in pelle si cinse la vita con una catena di ferro, in modo tale da poterci sfregare contro le pietre ocra che avrebbe trovato lungo il cammino e riconoscere così quella che permetteva il processo alchemico.
Passarono i giorni, i mesi, gli anni. La catena era pesante da portare ma egli non s’arrendeva. Quando trovava una pietra ocra la raccoglieva e la sfregava contro il ferro che gli cingeva la vita. Ma ancora nessuna trasformazione era avvenuta. Il ferro rimaneva ferro.
Un giorno entrò in un villaggio e un giovane lo accolse così: “bella quella catena d’oro che avete in vita, da dove provenite?” L’uomo guardò la sua catena. Era diventata d’oro. Ma quale dei tanti sassi aveva permesso la trasformazione?
LA PAZIENZA È LA CHIAVE DEL SUCCESSO
E ora alcune considerazioni che mi sono venute in mente riflettendo su questa storia. Ti dirò, all’inizio non è mi era molto chiaro il suo insegnamento. Ci ho dovuto riflettere un po’ per tirarci fuori l’utile per me. Si, ho dovuto avere pazienza per raccogliere qualcosa…
L’uomo voleva raccogliere molto e subito, per questo si era portato dietro una catena pesante da trasformare? In realtà gli sarebbe bastato portarsi dietro un minuscolo pezzo di ferro per constatare quale pietra fosse quella alchemica.
E ancora, avrebbe dovuto non affrettarsi nel buttar via le pietre dopo averle provate. Avrebbe dovuto permettere al tempo di fare il suo lavoro per far sì che la trasformazione avvenisse, ma soprattutto per rendersi conto quando questa stava avvenendo.
Ma c’è un’altra considerazione da fare e che va contro queste prime due che ti ho riportato, e cioè questa: l’uomo ha raggiunto in ogni caso il suo scopo. Alla fine si ritrova con una catena pesante tutta d’oro. La sua situazione è drasticamente cambiata, certo, anche se non ha la pietra miracolosa.
PIÙ VUOI E MENO AVRAI… SARÀ VERO?
La fretta è cattiva consigliera. Se l’uomo alla ricerca della pietra alchemica si fosse accontentato di una piccola trasformazione, se avesse provato un tot di pietre alla volta prima di gettarle, o meglio ancora, prima di immagazzinarle o conservarle in un posto sicuro, a quest’ora era in grado di trasformare il ferro in oro in qualsiasi momento. Ma il suo volere troppo gli ha fatto perdere l’essenziale.
Questo articolo sarà breve, tra poche righe finirà. Ma già lo sapevo ancor prima di scriverlo. Perché? Perché è giusto che tu ora rifletta su quello che hai letto senza ricevere ulteriori distrazioni.
Ma rispondi onestamente alla domanda qui sotto, capirai cosa veramente vuoi dalla vita. Rispondi (a te stesso, ovviamente, non a me) prendendoti tutto il tempo di cui hai bisogno, ne va della tua felicità e della felicità di chi ti è vicino:
è meglio avere una pesante catena preziosa
oppure
è meglio avere il controllo del processo alchemico?
Io ci ho messo tre anni per darmi una risposta sincera.
Lettura consigliata:
DALLA FELICITA’ AL SUCCESSO: Il successo è uno stato mentale che solo la felicità può generare
Ti auguro buone cose… preziose
Proprio vero Cri!!! La pazienza…è la chiave che apre tutte le porte(anche le invisibili agli occhi…)…,è molto difficile..aspettare…,non ci siamo abituati (esattamente come non siamo abituati a stare fermi e a liberare la mente per fare meditazione!!!),ma non è impossibile.Siamo nell’era del “tutto e subito”…,non ci piace aspettare…,dover rimandare…,ma credo ne valga la pena. L’attesa….,se cambiamo prospettiva…,è elettrizzante…,ci fa sentir vivi, ci fa batter il cuore.Infondo il tutto e subito…,non sudato,non “meritato”, perderebbe subito di attrattiva…,di valore…Voglio imparare ad “aver il controllo” del processo alchemico…che trasforma in oro…i massi della mia Vita,lasciando andare però le pesanti catene delle mie convinzioni (complicato…resettare quelle del mio subconoscio più profondo…),voglio la Luce.
un abbraccio energetico!!!
Ciao Heka e grazie per il tuo commento… e in bocca al lupo allora per questa pulizia alchemica 🙂
Complimenti per l’articolo. Inutile dire che concordo pienamente. Purtroppo ciò che mi sento ripetere spesso da chi mi circonda è “non vale la pena perdere tempo ad aspettare un qualcosa che potrebbe non arrivare mai, un po’ come in “aspettando Godot”. Il rischio effettivamente c’è ma secondo me, se l’attesa è volta al raggiungimento di un obiettivo/sogno, non bisogna mai scoraggiarsi/arrendersi neppure se ci è richiesto di avere pazienza e aspettare. Anzi, dovrebbe venire spontaneo farlo, dovrebbe essere considerato un passo naturale da compiere….
Ciao Barbara, hai detto bene: il rischio c’è ma… Chi non risica non rosica 🙂
Meglio avere il controllo del processo alchemico, perché solo così sappiamo come trasformare in oro tutto ciò che ci interessa. Senza doverci accontentare di un solo oggetto in oro. Da parte mia, applico questa filosofia sempre, nella vita. Anche nella considerazione dell’oro inteso come metallo prezioso, del quale non concepisco affatto l’enorme importanza che se ne dà diffusamente.
In definitiva, oro per me, e quindi valore, hanno altre cose non materiali.
Buona giornata a tutti!
Grazie Anna Maria per la tua condivisione 🙂 si, “oro” è ciò che ci fa stare bene
Cristiano, hai perfettamente ragione!
D’altronde senza paziena viene a mancare la costanza.
Senza la costanza s’indebolisce la perseveranza.
Senza la perseveranza inizia a mancare la fiducia nel proprio operato e si finisce con procrastinare continuamente.
Giustissimo Mr Wallace 👍😊