la realtà non è come ci appare

La realtà non esiste, cosa significa?

La realtà non è come ci appare. Ciò che definisci reale è solo percezione. Nulla accade in realtà e nulla è mai accaduto. La realtà del momento presente è sempre identica. La nostra mente ha bisogno di spazio e tempo per collocarsi in questa eternità. Ma come detto in qualche articolo precedente, il tempo non esiste. Esiste solo l’adesso e adesso non sta accadendo nulla. La realtà non è ciò che ci accade, o meglio, La realtà non accade affatto, la realtà È. Premetto che quanto leggerai potrebbe essere duro da digerire. E lo dico perché sono stato il primo a trovare difficoltà nell’accettare quello che ora ti svelerò. articoli-essere-felici-blog-pdf

Essere saggi non significa mettersi alla ricerca, non vuol dire essere bramosi di sapere. Un uomo saggio non per forza deve sapere e un uomo colto non per forza è anche saggio. L’uomo saggio conosce se stesso e ha imparato a conoscersi attraverso l’auto analisi priva di giudizio e atta alla comprensione dei propri meccanismi mentali, emotivi e fisici. Non conosce se stesso attraverso i libri. L’uomo colto è più facile invece che conosca meglio gli altri di se stesso. Ma conoscere gli altri ci allontana dalla nostra felicità, conoscere se stessi conduce alla beatitudine.

LA REALTÀ NON È CIÒ CHE CI ACCADE

realtà non accadeComprendere le proprie reazioni, i propri meccanismi interiori, i propri atteggiamenti, ci dà modo di gestirli. E una volta che abbiamo imparato a gestirci è chiaro che tenderemo sempre a reagire nel migliore dei modi possibili (per noi e per gli altri). La Vita ci ha assegnato un solo compito: prenderci cura, comprendere e migliorare, la Vita che vive in noi. Questo processo è alla base dell’esistenza e solo così essa può progredire. Se falliamo qui falliamo in tutto. Noi siamo lo strumento con il quale Dio prende coscienza di Sé ed è ovvio che la Missione, per ognuno di noi, è quella di ricercare chi siamo e perché siamo. Prenditi cura della Vita che ti anima e la Vita si prenderà cura di te.

Conoscere se stessi non ha niente a che vedere con la cultura, la scienza e qualsiasi altro tipo di informazione proveniente dall’esterno. Questo blog non può insegnarti a capire chi sei. Semmai può essere uno dei tanti strumenti per stimolarti nella ricerca. Ma la ricerca è sempre interiore, mai esteriore.

Ognuno di noi testa le proprie esperienze di Vita dentro sé, ne valuta i risultati e ne estrapola consapevolezza. Essere attenti a quello che avviene in noi ci da modo di imparare a conoscerci. Se passiamo la vita senza questa continua analisi andiamo allo sbaraglio e perdiamo la nostra opportunità di realizzarci. Se ti conosci sai adoperarti, come qualsiasi altro attrezzo o strumento. E la via migliore per questa analisi è il rimanere a osservarsi senza coinvolgere la mente.

OSSERVATI, RICONOSCITI e SVEGLIATI

L’osservazione priva di giudizio è l’atto meditativo per eccellenza. Chi potrebbe mai fornirti informazioni su di te se non tu stesso? Chi ti conosce realmente se non tu? Nessun libro, dottrina, religione o leader puoi dirti chi sei, come sei e perché sei. Questo lavoro solo tu puoi farlo ed è l’unico motivo per cui sei qui.

realtà è un sognoPer conoscere te stesso devi semplicemente entrare dentro di te e stare in silenzio. Quando il mondo esteriore viene messo da parte permetti al mondo interiore di manifestarsi. Dove poni l’attenzione lì fluisce la tua energia. Se poni attenzione su di te ti permetti di venire alla luce, di crescere e sbocciare. Solo così potrai vederti e (ri)conoscerti. Questa è la saggezza a cui dobbiamo anelare e quando l’avremo raggiunta ci sarà chiaro di come siamo sempre stati addormentati, ingannati dalle illusioni esteriori e ciechi verso la realtà insita in noi.

Ciò che accade è illusorio o come avrebbe detto Giordano Bruno, il mondo è l’ombra delle idee. Viviamo in un sogno e se ci immedesimiamo in esso scompariamo. La realtà esterna è una proiezione della mente. La realtà interna è una proiezione del divino. C’è un detto Zen che recita così: la bandiera non si muove, il vento non si muove, è la tua mente che si muove.

Ti faccio un esempio che potrebbe chiarire quanto detto:

La mattina ti svegli e vivi la tua giornata. Poi vai a letto, ti addormenti e sogni. Ti ritrovi in un’altra realtà e vivi altre esperienze. Come fai a stabilire quale sia la differenza tra la realtà da sveglio e la realtà da addormentato? Non esiste un modo per distinguerle a parte che un’esperienza è continuativa e l’altra può essere interrotta. Ma il tuo cervello non è in grado di capirne le differenze. Non fa distinzione. Per la tua mente ciò che accade in sogno e ciò che accade nella vita quotidiana è identico. Tant’è che il tuo corpo ha le stesse reazioni di quando la medesima cosa ti capita quando ritieni di essere sveglio. Se nella notte sogni di far l’amore con il tuo partner il tuo corpo reagirà di conseguenza, nello stesso identico modo di quando sei sveglio. Si ecciterà, aumenteranno le pulsazioni, ecc… Se nella vita reale ti trovassi all’improvviso di fronte a un cane inferocito, la mente azionerebbe determinati campanelli d’allarme nel tuo corpo, gli stessi che attiverebbe se la medesima situazione la stessi semplicemente sognando.

E se è vero che dal sogno ti puoi svegliare, ti puoi svegliare anche dal sogno illusorio che tutti quanti chiamiamo quotidianità. La vita è un continuo sogno per la nostra mente, sia che dormi, sia che tu sia sveglio. Tutto ciò che accade è un susseguirsi di immagini/eventi che ci coinvolgono emotivamente. Ma in tutto questo, tu dove sei? La mente è seduta in poltrona ad assistere a questo meraviglioso spettacolo chiamato vita, ma non sta zitta. Interpreta, giudica, si arrabbia, gioisce, interviene, genera pensieri di continuo… Tu invece è come se fossi in sala regia invece, puoi osservare il film e puoi osservare la mente e le sue reazioni dalla tua posizione.

Dove ti trovi tu, in sala regia, non accade mai nulla. Ecco, quando sei sicuro di trovarti in sala regia, sei sicuro di aver raggiunto la tua saggezza. Forse sarà difficile all’inizio permanerci ma con l’allenamento vedrai che da lì non ti schioderà più nessuno. Quello è il tuo posto ed è il posto migliore per godersi il paradiso in cui siamo inseriti.

Nulla accade, nessuno muore, nessuno nasce. Tutto si eterna. L’invisibile, la Vita, l’energia cosmica che permea tutto, è inarrestabile e non esiste artificio umano in grado di interromperla o distruggerla. Il dolore, la sofferenza, sono condizioni umane, fisiche e della mente, non dell’anima. L’energia che risiede in te conosce solo gioia, cambiamento, evoluzione, elevazione.

RISOLVERE GLI EVENTI INTERIORMENTE

la vita è un sognoComprendere questo ci aiuta ad accettare quello che accade perché in fin dei conti non accade nulla. Mi rendo conto di quanto sia difficile da accettare questa affermazione, soprattutto quando osserviamo guerre e disagi del mondo. Ma tutto ciò che viviamo ha l’unico scopo di insegnarci qualcosa. Una strage vista in televisione ci rattrista, ci fa arrabbiare. Ma l’utilità di queste emozioni qual è? La vera utilità la troveremo soltanto osservando la nostra reazione. E come già detto in precedenza, possiamo sempre interrogarci, interrogare l’Amore presente in noi, e domandare: questa cosa che sta capitando sta facendo reagire la mia mente in questo modo, qual è la lezione positiva per me in tutto questo? Cosa posso imparare in modo tale da migliorarmi e migliorare chi mi è vicino?

Tutto ciò che accade è naturale altrimenti la natura non lo avrebbe permesso. Tutto ciò che accade nella tua mente, nella mente degli altri, nella mente di un criminale… tutto è naturale. Se pensi che qualcosa non debba esistere sarai tu ad andare contro natura e non ciò che non riesci ad accettare. Nostro compito è accettare per comprendere e non rinnegare per estrometterci dalla comprensione. Tutto ciò che non accettiamo presto o tardi tornerà a farsi sentire. La mente, l’inconscio, deve risolvere, non nascondere. Tutto ciò che non viene metabolizzato presto o tardi riaffiorerà.

La vera comprensione della natura è questa: tutto è naturale, anche ciò che all’inizio facciamo fatica ad accettare e comprendere. Quando scegliamo cosa è giusto, cosa è sbagliato, ci stiamo schierando, stiamo facendo il gioco della mente, non il gioco di Dio. Dio non giudica, non punisce, non fa favoritismi. Dio, la Vita, osserva attraverso le sue creature per comprendere se stesso. Una guerra non lo rattrista, una nascita non lo fa esultare. Tutto fa parte del Tutto ed è essenziale. La nostra mente è limitata e tutto ciò che esce dalle sue regole diventa incomprensibile e inaccettabile. Ma questa è la verità, da sempre e per sempre. Non ci sarà mai fine a questa ciclicità. Iniziamo quindi ad accettare la nostra mente e i suoi limiti e tutto il resto seguirà e si schiuderà per favorire la crescita della nostra consapevolezza.

LA VITA È IL SOGNO

crea realtàUna domanda potrebbe sorgere spontanea: ma facendo così non si rischia di diventare insensibili? No. Tutto il contrario. Facendo così la tua sensibilità aumenterà e assomiglierà sempre più alla sensibilità dell’Amore. Rifletti: se osservi i risultati di un bombardamento, ti rattristi, imprechi e te la prendi con i fautori, cosa cambia? Cosa puoi fare realmente dalla tua posizione? E se invece accetti l’accaduto come si accetta l’autunno che fa cadere le foglie? La mente prova dolore, tu no. Più le emozioni sono forti e più corriamo il rischio di identificarci con esse, con la mente. Anche questo è normale, fa parte della natura. Ma ripetiamolo: tu non hai anima, non sei la mente e non sei il corpo. Tu sei Anima. Osserva, impara, ama.

La mente immagina e crea verità proprie che per il 99% dei casi non corrispondono mai alla realtà che andremo a vivere. E quindi genera delusione dato che la sua aspettativa del momento non è stata soddisfatta. Non dico che bisogna smettere di immaginare perché è dall’immaginazione che inizia il processo di creazione e manifestazione. Quello che dobbiamo fare piuttosto e non mescolare realtà e immaginazione. Dobbiamo rimanere aperti e accettare ciò che accade. In questo modo permettiamo anche al mondo esterno di manifestarsi e non corriamo il rischio di impantanarci in vortici emotivi negativi.

sei chi crei

Se ti incammini per andare a Roma e speri di incontrare sul tuo cammino solo pini marittimi resterai deluso. Incontrerai sicuramente tante tipologie di albero ma ciò non vuol dire che non ti stai avvicinando alla tua meta, comprendi? La Vita nel suo dispiegarsi è incomprensibile, per questo non va giudicata ma vissuta. Il primo passo per iniziare a creare la realtà che desideri non è subire le tue reazioni agli eventi ma osservarle per allontanarsene. Non è guardando fuori, ma guardando dentro che ci si sveglia. Osserva la vita per quello che è: un sogno… è il tuo sogno! E l’unico modo per realizzare un sogno sai qual è? Svegliarsi!

Buon risveglio 🌤️
cristiano mocciola blog

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5 commenti

  1. Ciao Cristiano e’ un bel po’ che ti seguo e ho comprato il libro di Rosalba “al centro di te ” meraviglioso l ho letto tutto d un fiato perché mi convinceva…poi l ho ripreso e ho cercato di comprendere il vero senso del libro …molto bello….ora voglio prendere uno tuo ….i tuoi post sono molto veramente belli…la parola belli comprende tantissimi significati come molto comprensibili …che toccano veramente il tuo stato riflessivo ecc ….l unica cosa che avvolte mi dico ” e ora cosa faccio oppure come si fa ad non identificarsi nelle ferite ed essere solo osservatore? ….che dire sei fantastico …

    • Ciao Simona, quando mediti rivestì il ruolo di osservatore. Quindi si, credo che la soluzione migliore è la meditazione. Più meditiamo, contempliamo il creato, più torniamo nel ruolo di osservatore. Più ci permani e più sarà facile tornarci

    • Rosalba è molto felice delle tue parole e ti ringrazia molto. S ti fa piacere lasciale una recensione su Amazon descrivendo quello che per te è stato importante nella lettura. Grazie Simona

  2. Buongiorno…sto iniziando a capire un pochino in ritardo…ho 59 anni…

    una mia curiosità se posso…Lei ha iniziato facendo ricerca, oppure c’è la dentro dalla nascita?

    grazie di tutto

    Ho iniziato a seguirla…grazie

    guardavo spesso Vittorio Marchi da li è partito tutto.

    scusi disturbo e grazie

    • Ciao Alessandro, io ho iniziato sbattendo la testa nei miei continui errori. Un giorno, avendone avuto abbastanza di me, ho detto basta.

      Li è iniziato tutto, qualcosa è morto e qualcosa è nato.

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