Chi sei veramente? Scoprilo in sette giorni

Viviamo e ci identifichiamo in quello che facciamo, in quello che abbiamo e in quello che la gente pensa di noi. Ma chi siamo veramente?

Se sono quello che faccio, se mi identifico col mio lavoro, vuol dire che se non faccio, non sono.

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chi_seiLo stesso vale se mi identifico con quello che posseggo. Se non possedessi nulla non esisterei.

Se sono ciò che pensano gli altri di me sono l’idea che qualcun altro ha deciso di avere su mio conto. Ma non sarei mai fedele a ciò che sono veramente!

Sei ciò che scegli di essere, sei l’idea che tu stesso hai sul tuo conto.

Se ti dicessi che sono una persona onesta, leale e un po’ timida, per effetto di coerenza il risultato delle azioni che seguiranno mi porteranno a comportarmi di conseguenza e a credere di essere una persona di questo tipo (anche se gli altri potrebbero avere un’opinione diversa su di me).

Sei ciò che pensi di essere (Buddha)

E chi ti vieta di essere ciò che veramente senti di essere? Tu stesso, con le tue convinzioni limitanti (ricordi l’articolo: Convinzioni, convenzioni, tradizioni?)

Il pensiero più alto e utile che puoi avere di te stesso (si lo so, lo abbiamo detto e ripetuto più volte), è che non sei il corpo, non sei la mente e non hai anima. Tu sei l’anima.

Quando sei stato concepito, c’è stato un istante in cui sei passato da uno stato di pura energia informe, a uno stato di materia ben definibile. La tua essenza, ciò che eri, sei e sarai (per sempre) si è letteralmente incarnata. E chi ti dice che sia stata l’unica volta? Se l’energia non muore mai si presume che tu abbia già attraversato altre vite e in altre forme. Ma questo è un altro discorso… Torniamo a noi.

Chi sei?

E ora perdona la pessima qualità di questo video (è l’unico che ho trovato su youtube e mi serviva proprio questa scena) ma mi piaceva l’idea di condividere qualcosa con te a proposito di quanto stiamo dicendo. Dura solo un minuto 🙂

Chi sei? I nove mesi dopo il concepimento non te lo sei mai  chiesto. Avevi piena fiducia in ciò che eri e nell’esistenza che ti permetteva di fare un’esperienza fisica. Ti sentivi protetto nel grembo materno, mangiavi, eri al caldo… non dovevi preoccuparti di nulla.

Non ti preoccupavi se le tue gambe stessero crescendo, se i tuoi capelli erano neri o biondi. Non ti preoccupavi di niente, ti fidavi. Eri IN-consapevole (a livello inconscio e non razionalmente) di quello che eri e sapevi che niente ti sarebbe mai mancato. Vivevi un’ottima Verità, quella in cui la Vita, Dio, Madre Natura o come preferisci, si prendeva cura di te. Eri IN-consapevole di essere l’estensione di qualcosa di più grande.

Poi qualcosa è cambiato. La fiducia di prima ha cominciato a vacillare, il mondo ti ha sommerso di dubbi, dogmi, schemi, paure e insicurezze. Qualcosa hai respinto e qualcos’altro no. La tua parte razionale ha iniziato il suo dialogo, il tuo inconscio si è messo in ascolto e ha cominciato a riprogrammarsi, in base alle esperienze che facevi, in base a quello che ti veniva detto, in base a classificazioni fatte da altri, un po’ alla rinfusa, un po’ senza senso… perdendo di vista la destinazione. E qual è l’unica destinazione che conta realmente se non riscoprire chi sei?

Ora ti chiedo: è possibile recuperare la totale fiducia che avevi quando eri nel grembo materno? A parere mio si. E come si fa? Leggi SpiritualMENTE e lo scoprirai.

Recuperare quella fiducia non è poi così difficile. E credo proprio che ci sono delle convinzioni base che faresti bene a ripeterti e fare tue per recuperare chi sei. Tu hai la facoltà e il dovere di riprogrammarti. E come si fa? Vivi il messaggio!

  1. Io sono ora, ma esisto da sempre e per sempre

  2. Nessuno muore, nessuno uccide. La Vita non si ferma, si eterna

  3. Ogni persona che incontro è un’estensione della stessa fonte generatrice

  4. Sono un essere spirituale che sta facendo un esperienza umana, non il contrario

  5. Percepisco la realtà in base alle etichette che uso per descriverla, quindi creo la mia realtà. Ho il potere/dovere di cambiare le etichette che generano pensieri e sentimenti negativi

  6. Ciò che accade non capita A me, capita PER me. Non esistono eventi sfavorevoli, esistono lezioni più o meno importanti. Sono qui per imparare

  7. Il cambiamento è Vita, la Vita è cambiamento. Tutto cambia e nulla resta uguale nel tempo

I punti sono 7 (ma potrebbero essere molti di più), come i giorni della settimana. Se ogni giorno farai tuo uno di questi punti e lo porterai con te nella tua giornata, nelle tue esperienze, interpretando la realtà col punto di vista che ti offre, ti accorgerai di come sia facile recuperare quella fiducia di cui abbiamo parlato.

Se pensi che questi 7 punti non facciano al caso tuo non sarò certo io a farti cambiare idea. Ma su una cosa sicuramente sarai d’accordo con me: sono le convinzioni che abbiamo a creare la qualità della nostra interazione con la realtà. C’è chi vede un mondo pieno di guerre, stupri, ladri e crisi economiche. E poi c’è chi vede un mondo in fiore, dove i bambini crescono con una consapevolezza maggiore, vede persone che aprono il proprio cuore e scoprono di poter amare senza paura e inseguire in libertà i propri sogni per aiutare se stessi e gli altri. Sono punti di vista molto differenti, si, è vero. Il mondo osservato è sempre lo stesso però.

La vita è come un’equazione di matematica: per ottenere il massimo, devi saper convertire il negativo in positivo.
(Antonia Gravina)

Ti auguro di adottare sempre il punto di vista migliore. Entrambi sappiamo che è possibile. Entrambi sappiamo che è nostra responsabilità farlo se vogliamo assistere ai cambiamenti che desideriamo.

41h0GLBCAZLLettura consigliata:
IN VIAGGIO VERSO TE: non cercare uno scopo, tu sei lo scopo!

Buona Vita
cristiano mocciola blogRimani aggiornato con il blog!

14 commenti

  1. Che bella lezione di vita, che bella domanda! Io chi sono? Ecco non lo so! 😦 lo scoprirò questo è sicuro.
    Grazie Cristiano
    Un abbraccio Mary

  2. Grazie per questo bel post io mi trovo in un periodo difficile della vita e sembra scritto apposta per me

  3. Bellissima domanda: “Chi sono ? “Anche se la prima volta che me la posi, rimasi esterrefatta, perchè ogni risposta che mi saltava in mente (ne ho provate tante), risultava fasulla…. ma è proprio allora che inizia una bella “avventura”, quella che io chiamo vita , da vivere con occhi “nuovi” ! Ottimi gli spunti per “riprogrammarsi” !! Grazieeeeee 🙂

  4. Bellissimo post! Mi hanno colpito soprattutto i punti 6 e 7…ed infine il diverso modo di veder…,di “guardare” lo stesso mondo…Si parla di una diversa prospettiva(di focalizzarci, in tutto ciò che accade,che è, su ciò che ci interessa veramente…,che suscita il nostro BENESSERE)…,solo che ce ne dimentichiamo sempre Cri.
    Grazie perchè riporti il nostro sguardo sulle cose belle della Vita, QUI e ORA.
    🙂

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