pensiero relazione

Il POTERE della MENTE nelle RELAZIONI

L’idea che hai di te è intangibile, è un pensiero, e come tutti i pensieri può essere modificato. Ma c’è qualcosa che va oltre la semplice idea che abbiamo di noi stessi ed è una convinzione che faresti bene a fare tua se ancora non l’hai fatta: sei un essere spirituale che sta facendo un’esperienza fisica, e non viceversa. Il tuo corpo è il tuo strumento. Sei energia materializzata, spirito fatto carne.

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Il modo in cui scegli di osservare la realtà determina la qualità della tua esperienza di vita. C’è chi vive in un mondo pieno di guerre e di ingiustizie, e c’è chi vive in un mondo fantastico pieno di opportunità. Ma il mondo è uno e a cambiare è solo il nostro atteggiamento verso la vita. Sì, è la stessa cosa del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Non è il bicchiere o il suo contenuto a fare la differenza ma è la percezione di chi lo osserva a determinarne l’esperienza.

Il punto di vista che scegli di adottare per elaborare la tua esperienza fisica determina la natura e la qualità della realtà nella quale sei inserito, quindi determina anche la qualità dei rapporti umani che intendi coltivare.

NELLA MENTE FAI ESPERIENZA DEGLI ALTRI

potere mente relazioniI rapporti con gli altri prendono forma esclusivamente nella nostra mente. Per quanto possiamo avere scambi sensoriali, contatti fisici, l’unica traccia che rimane del nostro incontro con gli altri risiede nella nostra mente. La relazione con altri individui è sostanzialmente un pensiero e a determinarne la qualità sei sempre tu.

Non esistono buone o cattive relazioni, esistono scelte interiori che si riverseranno sui rapporti che costruiamo definendone quindi la natura. Per quanto qualcuno possa darti fastidio, stuzzicarti, trattarti male, sei tu che stai permettendo il fiorire di determinati pensieri e sei sempre tu che permetti che questo avvenga, sia dentro che fuori di te.

L’esperienza che fai degli altri è collocabile esclusivamente nella tua mente e persino il contatto fisico ha origine nella mente.

Cogito ergo sum – penso quindi sono
(Cartesio)

Quindi, tornando a qualche riga fa dove dicevamo che “sei un essere spirituale che sta avendo un’esperienza fisica”, possiamo aggiungere questa ulteriore verità: gli altri sono semplicemente pensieri della tua mente. I rapporti e le esperienze che fai con gli altri consistono in ciò che pensi di loro.

Gli stessi sentimenti che provi verso le persone sono frutto dei pensieri che hai generato in precedenza. Le emozioni sono il risultato fisiologico dei pensieri effettuati, delle convinzioni inconsce che guidano la tua vita.

Ed ecco che se un attimo prima ami il tuo partner, dopo aver scoperto un tradimento, il sentimento cambia. L’esperienza, ahimè inaspettata, ha fatto sì che tu generassi un nuovo tipo di pensiero, quindi una nuova emozione è nata per determinare la qualità del rapporto con quella persona. Se tu non avessi scoperto niente, non avresti generato pensieri differenti, quindi non avresti cambiato i tuoi sentimenti, giusto?

Io, te, gli altri, non siamo esseri materiali. Siamo esseri spirituali, pensieri che vivono nelle menti altrui. Tutto ciò che puoi osservare intorno a te esiste perché innanzitutto è esistito un pensiero a riguardo e la stessa cosa vale per le persone. Gli altri esistono nella tua realtà perché tu dedichi loro i tuoi pensieri. E la stessa cosa vale per te: tu sei un pensiero nella mente di chi si relaziona con te.

Ma che dici? L’automobilista davanti a me esiste ma non gli ho dedicato nessun pensiero!!! Beh, lo hai appena fatto. Quando dici che qualcosa non c’è, questa inizia a essere

Uno degli errori di giudizio più comuni nella vita di relazione è di credere il
prossimo capace d’ogni nostra bassezza così come d’ogni nostra virtù
(Gesualdo Bufalino)

E a questo punto immagino che quanto segue l’hai già capito: a determinare la qualità delle relazioni che instauri ci sono le tue scelte di pensiero. Quindi, se vuoi relazioni migliori, devi impegnarti a creare nella tua mente pensieri che coincidano con il tipo di relazione che vuoi veder fiorire. Così come tu sei ciò che pensi, anche le relazioni con gli altri sono la conseguenza di ciò che hai pensato. E se credi che per te sia possibile migliorare, crescere, superare limiti interiori e ambire a essere una persona migliore di ieri e peggiore di domani, perché non credere che anche per gli altri sia possibile? Perché non dare loro una possibilità iniziando a stabilire delle relazioni più proficue per entrambi?

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo – Mahatma Ghandi

CREARE RELAZIONI CON UNO SCOPO

Piuttosto che ricevere è meglio dare perché solamente donando noi stessi permettiamo alla vita di portarci ciò che meritiamo. Ama il prossimo tuo come te stesso, ovvero, tratta gli altri come vorresti essere trattato tu. Questo presuppone un certo livello di empatia nei riguardi degli altri. Comprendere gli altri e immedesimarci nella loro situazione ci permette di trattarli come vorremmo essere trattati noi se fossimo al loro posto. Questa cosa la puoi applicare sin da subito, sia con i tuoi familiari, che con i tuoi colleghi e persino con gli sconosciuti che incontri. Con questo atteggiamento raggiungi il tuo primo scopo: amare.

Se rispondi all’odio con odio non è perché lo hai semplicemente ricevuto. Rispondi all’odio perché quell’odio ti appartiene, lo porti dentro. Ma sei coltivi l’amore giorno per giorno ti sarà impossibile restituire odio all’odio ricevuto e questo perché dentro te non ce n’è sarà più nessuna traccia. Riusciresti a spremere un’arancia per ottenere del succo di mela?!?

Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere. (Gesù, Discorso della Montagna)

Una volta che inizi a vivere secondo il tuo più alto scopo, amare, le tue relazioni e la tua vita faranno un bel salto di qualità. Ti accorgerai di comportarti con gli altri in maniera del tutto nuova e autentica, in linea con chi sei realmente e anche gli altri faranno lo stesso con te sentendosi compresi e amati. Più si dà e più si ottiene, più tenti di forzare qualcosa e meno ti sembrerà di goderne. La felicità è amore e l’amore è la magia che fa accadere le cose…

4 CHIAVI PER COLTIVARE RELAZIONI POSITIVE

costruire relazioni positiveEcco alcuni atteggiamenti che possiamo fare nostri per essere sicuri di instaurare relazioni proficue per entrambe le parti, piacevoli e dedite al nostro scopo più alto: amare.

1 SMETTILA DI VOLER AVERE SEMPRE RAGIONE

Piuttosto che avere ragione è meglio essere felici. Se cerchi di convincere gli altri delle tue idee, non solo sprecherai energia inutilmente, ma allontanerai anche il tuo interlocutore. Non sarai in grado di entrare in empatia con lui. Ti piace quando qualcuno cerca di convincerti di qualcosa? Abbiamo idee differenti e ognuno di noi ritiene giusta la propria idea, chi sono gli altri per volercela cambiare? Piuttosto sarebbe opportuno cercare di comprendere l’idea altrui, capire come ha fatto a generare un’idea tanto diversa dalla nostra. Anche se abbiamo idee differenti (e per fortuna che sia così altrimenti sai che noia!) possiamo amarci e comprenderci. Dal contrasto emergono le immagini ma solamente accettando la diversità possiamo scorgerle. Se ti ostini a dare torto agli altri, a cercare di avere sempre ragione, perdi l’occasione di crescere, di amare e di scoprire cose nuove.

2 LASCIA SPAZIO AGLI ALTRI

Consenti a tutti di essere loro stessi. Permetti agli altri di esprimersi e creare la vita come meglio credono. Non c’è giusto o sbagliato e, come detto prima, per fortuna che siamo tutti diversi! Accettare la diversità, riuscire perfino ad ammirarla perché tanto distante dal nostro modo d’essere, ci aiuta a comprendere le sfumature di questa Vita. La solitudine è necessaria per lo spirito e se non permettiamo agli altri di stare un po’ da soli, di vivere autonomamente e autogestirsi (sia a lavoro che a casa), stiamo negando loro la possibilità di respirare. Questa cosa non fa altro che allontanare gli altri da noi. Sembra assurdo, sì, ma più lasciamo liberi gli altri di essere come vogliono essere, più si legano a noi perché in noi vedono una persona capace di comprendere e apprezzare. Vedono una possibilità, non un limite.

Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere
(Dalai Lama)

3 ELIMINA L’IDEA DI POSSESSO

Il piacere nelle relazioni è la condivisione. Esistiamo perché gli altri esistono e non perché qualcuno possiede qualcun altro. Nessuno ti appartiene, neanche il tuo partner o tuo figlio. Come detto nel punto precedente, lasciando spazio agli altri stai permettendo loro di esprimersi e fiorire. Se cerchi di controllarli li allontani da te. Ribalta sempre la situazione: ti piacerebbe che qualcuno esercitasse un certo atteggiamento nei tuoi riguardi, se volesse controllare le tue idee, le tue azioni, e tenerti in suo possesso? Questo è il modo migliore per creare incomunicabilità, non comprensione.

4 ELIMINA L’IDEA DI POTER CAPIRE TUTTO

Se accetti gli altri per quello che sono non hai bisogno di capirli. Sai che tutto e tutti siamo al posto giusto nel momento giusto altrimenti la natura non lo avrebbe permesso. Ognuno di noi ha uno scopo da portare a termine e non possiamo pensare di capire quale sia quello degli altri. Le relazioni che intrecciamo con il mondo hanno qualcosa di magico e servono per condurci a meta. L’importante è non inquinarle con la voglia di controllarle. L’amore non ha bisogno di comprendere, semplicemente ama e amando nutre. Siamo una famiglia di sette miliardi di persone e viviamo insieme sulla stessa terra per offrirci aiuto reciproco, per realizzare il nostro scopo, e non per capirci. L’evoluzione della nostra anima è la ragione più profonda per cui siamo qui e piuttosto che voler comprendere gli altri, sarebbe opportuno concentrarci sul comprendere chi siamo noi.

amare gli altriIl bello di essere diversi è che possiamo donarci l’un l’altro ciò di cui abbiamo bisogno. Se fossimo tutti uguali non avremmo bisogno di nessuno. È la nostra diversità a completarci, non le nostre somiglianze. Comprendere questo è il primo passo per costruire relazioni valide, genuine, piacevoli e utili al raggiungimento dei nostri obiettivi. Gli altri sono indispensabili per il raggiungimento dei nostri obiettivi e amare deve essere il tuo primo obiettivo. Se gli altri non ci fossero, come faresti a sperimentare e donare il tuo amore?

Grazie quindi per aver letto questo articolo perché così facendo mi stai dando la possibilità di adempiere al mio scopo.

31cIxqdQDYL._SX331_BO1,204,203,200_Lettura consigliata:
INCONSCIO & SPIRITO – La via d’uscita è dentro

Buona Vita

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15 commenti

  1. Ma se l’albero buono da frutti buoni, e l’albero cattivo da frutti cattivi… come posso pensare di migliorare se fossi cattiva?

    • Solo ciò che è buio può essere illuminato. Non c’è ombra senza luce. Se riesci a pensare di “essere cattiva” hai già dimostrato che è possibile migliorare. E poi non sei una pianta 😃 il cambiamento fa parte della tua natura! Ciao Chiara e grazie per il tuo commento

  2. Ma allora quando si dice di allontanarsi dalle persino negative? Se io genero solo amore dovrei ricevere solo amore. Non è così matematico però. Non so sono confusa. Per quanto l’articolo mi sia piaciuto. Mi puoi spiegare?

    • Ciao Barbara 🙂 significa quello che hai scritto. Con chi ti piacerebbe condividere il tuo tempo? Sicuramente dovrai averci a che fare con queste persone ma un conto è cercarle di proposito e un conto è ritrovarsele sul cammino. Cerca chi ti migliora e ti dona energia, non chi ti abbatte

  3. Le persone negative assorbono la nostra positività, ne invertono la polarità e ce la restituiscono sotto forma di malessere. Qualcuno li chiama “vampiri energetici”

  4. Grazie Cri,come dici tu… bisogna amare,non possedere,bisogna accettare,non per forza comprender tutto.Piano piano…amando di più noi stessi, ameremo sinceramente, gratuitamente il prossimo,è difficile,ma quando saremo in cima al monte…che vista ci sarà!Buon anno nuovo!

  5. Ok coltivo l amore, ma l odio e il disprezzo che ho dentro? Li sento e purtroppo ho come l impressione che nelle mie relazioni escano fuori in forma molto sottile…cosa farne?

    • Ciao Luca 🙂 la sai una cosa? Hai già risolto il tuo problema perché sei riuscito a prenderne consapevolezza, quindi a distaccartene. Provare odio o disprezzo può capitare, ma ora che hai localizzato questi sentimenti, trasformali in compassione, in pena. Sii superiore all’oscurità, dopo tutto sei luce 👍🙏🏻

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