Se cambi prospettiva cambia anche quello che stai osservando. Lo stesso evento, lo stesso oggetto, la stessa persona, qualsiasi cosa insomma, ha infiniti punti di osservazione e in base al punto di vista che scegliamo determiniamo la qualità dell’immagine che ci ritorna. Continua a leggere e scopri come cambiare prospettiva… per migliorare la tua vita!
REALTÀ OGGETTIVA E REALTÀ SOGGETTIVA
La realtà che subiamo è influenzata dal soggetto, da noi stessi, cioè dal modo in cui interpretiamo ciò che accade. E la realtà soggettiva condiziona l’intero organismo. Ma la realtà oggettiva non ha valenze, non è né buona né cattiva. Semplicemente è.
Lo stesso evento può far scaturire in noi infinite emozioni. Emozioni nate per riflesso dai pensieri che abbiamo generato riguardo all’evento. È ovvio che la scelta dei pensieri, la scelta del punto di vista che vogliamo adottare rispetto a una determinata cosa, molto spesso accade automaticamente.
Le reazioni agli eventi esterni capita che non siano controllate ma vengano pilotate inconsciamente (Scopri come riprogrammare la mente inconscia in 5 minuti). Con il giusto allenamento è possibile riprendere il controllo della nostra mente, quindi delle nostre reazioni emotive.
Con il giusto allenamento diventerà nostra abitudine ricercare e adottare la migliore postazione da dove osservare il mondo, i migliori pensieri, quindi le migliori emozioni per trarre il massimo da ogni situazione.
La prospettiva che scegli di adottare per osservare il mondo diventa nel tempo abitudine, un’abitudine in grado di creare nuove convinzioni e di trasformare le vecchie. Nuove convinzioni e prospettive, quindi, saranno in grado di cambiare la tua vita!
GOOSFRABA!!!
Ti faccio un classico esempio dove perdere il controllo (quindi rispondere emotivamente in modo automatico) per molti è facile: siamo in autostrada e stiamo effettuando un sorpasso. Arriva un’altra auto a tutta velocità dietro di noi, si attacca al culo della nostra auto e inizia a lampeggiare. Ma non finisce qui. Appena finisci il sorpasso e si crea dello spazio utile, quest’auto ti sorpassa velocemente sulla destra e il conducente ti manda aff… ti mostra il dito medio della sua mano sinistra. Che fai!?!
Facile perdere il controllo qui, vero?
Se dovessi reagire all’accaduto senza pensare metterei a serio rischio la mia vita e quella delle altre persone che stanno percorrendo l’autostrada. E tutto perché il mio orgoglio è stato ferito e il mio ego oltraggiato.
Ma facciamo un bel respiro profondo. Anzi, facciamone due prima di reagire, e proviamo a pensare: poraccio, chissà cosa gli è capitato. Deve vivere proprio un brutto momento quella persona. Di certo non vorrei essere nei suoi panni e vivermi il suo stato d’animo. Che razza di vita potrà mai condurre? Pace e serenità, si, questo è quello che voglio.
L’articolo di settimana scorsa (ABITUDINI FELICI) terminava così: non essere miope nelle tue giornate… e quindi:
GUARDA OLTRE
La miopia è un difetto della vista che permette di mettere a fuoco e osservare solo ciò che è vicino a noi. Tutto ciò che è distante appare sfuocato, confuso, e presto non viene preso più in considerazione dalla nostra mente perché ritenuto poco importante, o semplicemente perché non viene più compreso a livello di immagine. Sostanzialmente: il nostro mondo esterno, quindi anche quello interno, si rimpicciolisce e per riprenderci il nostro spazio abbiamo bisogno di lenti artificiali.
In riferimento a quanto abbiamo detto finora possiamo dire che una persona è miope quando osserva ciò che accade da un punto di vista limitato. Di conseguenza avrà una capacità di giudizio ristretta e le sarà impossibile cercare e adottare nuove convinzioni proprio perché non riesce a vedere quello che accade oltre il suo naso.
Questo sguardo può essere utile per affrontare la vita di tutti i giorni, certo. Per far fronte alla nostra quotidianità non possiamo perderci ma dobbiamo andare incontro a quello che accade in maniera diretta, senza troppe distrazioni. Ma è anche vero che abbiamo bisogno di un altro tipo di sguardo, uno sguardo che percepisce le cose nella loro totalità.
E di certo non sbaglio se definisco questo tipo di sguardo uno sguardo ZEN in grado di comprendere in quale modo siamo inseriti e coinvolti nel presente, quale sia la nostra posizione, la nostra visione e il nostro ruolo all’interno del tutto.
Se questo sguardo mancasse non saremmo in grado di appassionarci al nostro lavoro, né di divertirci e né saremmo in grado di migliorare.
E oltre a guardare oltre sai come puoi guardare?
COME CAMBIARE PROSPETTIVA: GUARDA DALL’ALTO
La visione dall’alto ti permette di trascendere spazio e tempo. Se osservassi il mondo per quello che è, da un’altitudine spropositata, cosa cambierebbe?
Con questo punto di vista scaturiscono emozioni profonde e tutta l’importanza che il nostro ego troppo spesso si dà cesserebbe d’esistere. Siamo un granello di sabbia in mezzo a tanti altri granelli. Siamo un’unica famiglia chiamata umanità e come ci si comporta in una famiglia? I problemi appaiono nella loro reale grandezza, ossia tornano piccoli e insignificanti. Dopotutto siamo vivi per risolvere problemi, non per evitarli o sperare che non ci siano.
Non pregare per una vita facile, prega per avere la forza di affrontarne una difficile (Bruce Lee)
E quante volte me lo hai sentito dire, o meglio, quante volte l’ho scritto tra le pagine di questo blog: tra cent’anni neanche tuo figlio ci sarà più, di cosa ti stai preoccupando? Goditi la vita, divertiti. Tu sei più importante dei tuoi problemi, la tua felicità è più importante!
Osservare dall’alto ci dà una sensazione di pienezza che è impossibile avere quando la diamo vinta alla quotidianità che ci travolge con le sue pseudo difficoltà. La vera difficoltà da superare sono i muri illusori che la realtà ci offre. Il vero obiettivo è raggiungere noi stessi, oltre i problemi, oltre la vita che accade. Ricongiungersi con il proprio Sé, quindi con la propria parte spirituale e divina, quella in grado di apprezzare realmente quest’opportunità che chiamiamo Vita.
Osservando dall’alto sarà inevitabile iniziare a pensare a noi stessi come a esseri viventi tra gli altri e questo sarà il perno di svolta che ci renderà persone completamente nuove.
Cambia il modo di guardare le cose e le cose che guardi cambiano
(Wayne Dyer)
Oggi abbiamo parlato di prospettiva e c’è una cosa importante che non puoi dimenticare. Il termine prospettiva ha un altro significato, quello di previsione, possibilità.
Che prospettive hai per il tuo domani?
Dove voglio arrivare?!? Beh, che se vuoi avere una prospettiva migliore per il tuo futuro, migliora la prospettiva che scegli di usare per osservare la Vita. La mentalità che usi fa la differenza, anzi, è tutto!
Lettura consigliata:
DALL’INCONSCIO ALLA REALTÀ – Ciò che senti già tuo è ciò che avrai…
Buona osservazione 👀
Come sempre è un piacere leggerti Cri,dai sempre spunti per ricordare…chi siamo davvero e dove stiamo andando,senza smettere di giocare e cercando di guardar(ridere,divertirsi
è la chiave di tutto,per sentirsi vivi)la Vita nella giusta prospettiva.Grazie
Ciao Heka 😊 hai ragione! Grazie a te 👍
Super
😊
Articolo veramente interessante e utile.
Il nostro stato emotivo è fortemente influenzato dal nostro modo di pensare. Cambiando pensieri possiamo cambiare la nostra realtà.
Mi permetto di condividere un mio audio su questo argomento.
https://drcollevecchio.it/potere-dei-pensieri-audiolezione/
Ok, grazie 😊
CIao Cristiano volevo sapere se secondo te fare i corsi di trading possono essere utili per cambiare il proprio stile di vita (avere più tempo lavorando da dove vuoi) oppure è solo fuffa che ti rende schiavo in altro modo…grazie mille per il tuo consiglio.
Ciao Fabio, conosco poco il trading ma immagino che come sia facile guadagnare è anche facile perdere denaro. Sicuramente cercare un lavoro che liberi il proprio tempo è un’ottima idea e se sentì che la tua strada è fare il trader puoi provarci, ma sempre con i piedi per terra, giusto? Fammi sapere 🙂
Ciao e complimenti per l’articolo. Volevo sapere il nome del film dell’ultimo video, “cambiare prospettiva, ecco il segreto!”.
Ciao, il film è “Qualcosa di speciale”