persone da evitare

PERSONE DA EVITARE: 8 domande per riconoscerle

Non è vero che possiamo essere amici di tutti. Si dice che l’amico di tutti non è amico di nessuno e ci aggiungerei anche che non riesce a essere amico neanche di se stesso. Al contrario, chi vive bene la propria solitudine non potrà mai sentirsi solo perché sarà sempre in ottima compagnia: la propria. Il primo amico, il primo amore che dovremmo avere, possiamo osservarlo allo specchio tutte le mattine mentre ci dà il buongiorno. Prenditi estrema cura di te, rispettati, e il resto andrà da sé. Ma detto questo, esistono persone da evitare? Puoi scommetterci…
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Facciamola semplice, esistono solo due tipi di persone al mondo: coloro che ti inspirano e coloro che ti infettano. Non puoi pensare di essere immune all’ambiente che ti circonda tanto meno puoi essere immune all’energia delle persone con cui entri in contatto. Se è vero che influenziamo il mondo circostante è anche vero che il mondo circostante ci influenza. L’energia negativa è contagiosa alla pari dell’energia positiva.

SE VUOI VOLARE CON LE AQUILE
NON NUOTARE CON LE PAPERE

Prova a pensare a come ti sentiresti dopo una passeggiata in un bosco e poi prova a pensare a come ti sentiresti dopo qualche ora trascorsa in una fonderia. Il canto degli uccelli, il vento tra le fronde, i tuoi passi sul tappetto di foglie. Suoni, colori, profumi, che sensazioni ti trasmettono? Scrosci di ferro fuso, stridii di metallo spezzato, vapori esausti di lavorazioni pericolose… cambia tutto vero?

E prova a pensare ora a come ti sentiresti a cenare con una delle persone che più ammiri e stimi, che ne so, magari il tuo scrittore o cantante preferito. Come ti parlerebbe? Cosa ti direbbe? Come ti sentiresti? Quali argomenti trattereste?

persone da evitareE se invece dovessi passare la serata con quell’amico che non fa altro che parlarti dei suoi mali e delle sue sfortune? Se passassi il tempo con colui che ti offre sempre il bicchiere mezzo vuoto della situazione? Che vede la fregatura in ogni cosa, che ne ha una per ogni sua conoscenza? Quello che si lamenta della politica, del governo, dell’acqua che sta bevendo, del cameriere, che parla di cronaca come se fosse il presentatore di un TG… come ti sentiresti? Se in questo ultimo caso mi dici che staresti bene, che ti sentiresti a tuo agio, con molta probabilità sei simile, se non uguale, alla persona descritta… e allora mi chiedo che caspita ci fai su questo blog?!? Ti consiglio di interrompere qui la lettura e cambiare sito…

Ma se sei qui immagino che tu ti rispecchi meglio nel primo caso. In tal caso continuiamo…

Tu sei la media delle 5 persone che frequenti di più. Ciò vuol dire due cose: in termini di atteggiamento mentale tu sei la media delle convinzioni, dei valori e dei comportamenti del sistema a cui appartieni: le 5 persone con cui hai maggiori relazioni. Le idee, le convinzioni e le opinioni non sono in realtà completamente tue, ma sono il risultato di quello che ascolti tutti i giorni
(Jim Rohn)

NON SONO LE CONDIZIONI,
SONO LE CONVINZIONI

In questo articolo eviterò di farti un elenco delle caratteristiche delle persone negative. Tutti affrontiamo durante la vita momenti difficili e momenti in cui risulta tutto facile. Ma ciò che capita rimane ciò che capita mentre il nostro atteggiamento è quelle piccola cosa che fa una grande differenza in questa traversata. Davanti al medesimo evento ognuno reagisce per come è, o sbaglio?

La cosa su cui siamo abituati a concentrarci si espande. Le persone che si lamentano su cosa si concentrano? Quindi, cosa otterranno? Viceversa, le persone che riescono a scovare il bicchiere mezzo pieno di ogni situazione, che direzione stanno seguendo? Dove guardi, lì vai, questa è la Verità.

Ci hai mai fatto caso che chi è incline alla lamentela di solito ha una vita dura? Magari qualcuno con atteggiamento positivo vive condizioni simili alle sue ma pare che queste gli scivolino addosso. Non sono le condizioni che viviamo a ostacolare la nostra felicità, siamo noi. Non sono le condizioni, sono le convinzioni. Tu sei l’unico problema che hai e allo stesso tempo sei anche la tua unica soluzione.

Ehi, ma io mi lamento perché la mia vita è una schifezza? NO! La tua vita è una schifezza proprio perché ti lamenti. Sentiti bene e riceverai ciò che ti farà stare bene. Lamentati e riceverai ulteriore materiale per lamentarti. La Legge della Vibrazione che regola la Vita parla chiaro. Non stiamo parlando di filosofia ma di neuroscienza. La vibrazione è l’informazione che regola ogni cosa e ogni pensiero o emozione che produci non sono altro che vibrazioni che si ripercuoteranno all’esterno plasmando per te la realtà nella quale muoverti.

Non ascoltate coloro che piangono e si lamentano, la loro malattia è contagiosa.
(Og Mandino)

Ai partecipanti del programma SEI CHI CREI propongo un semplice ma efficace esercizio. Basterà applicarsi per una settimana per iniziare a vedere dei cambiamenti nel mondo esterno. Quello che vuoi fare è riconoscere il momento in cui la tua mente sta iniziando a generare il pensiero della lamentela e interromperlo prima che questo prenda vita o peggio ancora, si trasformi nelle tue parole. Il Verbo si fece carne, non sono parole dette a caso ma contengono una Verità assoluta: cio che pronunci ti plasma, di conseguenza plasma la tua realtà. Fai attenzione a come pensi e a come parli.

La realtà risulta accadere in differita rispetto a come siamo nel momento presente ed è per questo che potrebbe essere che tu attragga ancora dell’indesiderato nella tua vita nonostante tu abbia smesso di lamentarti. Ma datti tempo. Quello che semini oggi raccoglierai domani. Applicati per almeno sette giorni in questo esercizio, giusto per dare il tempo alle cose attratte in precedenza di arrivare e passare oltre…

Te lo ripeto, l’energia negativa è contagiosa e molte delle persone esperte nella lamentela riescono a esercitare una sorta di potere magnetico sulle persone più deboli e sai perché? Perché nel circolo della lamentela ognuno può trovare il proprio spazio, il proprio piccolo momento di gloria, quello durante il quale può raccontare le proprie disgrazie.

Ognuno è ben accetto nel club della schifezza e ognuno può diventare protagonista. Ah, a te è successo questo? Aspetta che ora ti racconto cosa è successo a me! E tutto si trasforma in una sorta di gara per vedere a chi la vita ha consegnato piu schifezze. Questo gareggiare mettendo sul piatto le proprie sfortune non fa altro che attrarre ulteriori mali.

Ricapitolando: stai alla larga dalle persone che si lamentano perché se non sei bravo a schermarti verrai infettatto! Ma soprattutto, quale frutti potrebbero nascere da questa relazione? La mente gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni e le relazioni giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita.

Non mettetemi accanto a chi si lamenta
senza mai alzare lo sguardo,
a chi non sa dire grazie,
a chi non sa più accorgersi di un tramonto.
Chiudo gli occhi.
Mi scosto di un passo.
Sono altro, sono altrove.
(Alda Merini)

PERSONE DA EVITARE: 8 DOMANDE PER RICONOSCERLE

Le persone con cui ti relazioni possono offrirti energia, quindi inspirarti, o possono sottrartela. Capire chi ruba la tua energia è fondamentale per ripulire il tuo cammino e per raggiungere i tuoi obiettivi.

Le relazioni che porti avanti sono una delle principali influenze che plasmano chi sei. Non sottovalutare mai le tue frequentazioni perché ti stanno letteralmente parlando di te, di chi sei ora e di chi sarai. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, quindi, non sarebbe meglio andare con un campione di corsa a ostacoli invece che con chi fatica a deambulare?!?

Non ci si rende conto del potere delle frequentazioni perché il cambiamento dovuto a esse è lento, sottile e graduale, non è mai immediato. Ma la goccia scava la pietra, sia che si tratti di migliorare, sia che si tratti di peggiorare. Ad ogni modo puoi subito renderti conto di cosa ti stia facendo provare la persona con cui stai occupando il medesimo spazio/tempo, o sbaglio? Alcune persone ci esauriscono, diventiamo esausti ad ascoltarli. Altri tirano fuori il peggio di noi, ci invitano a parlargli  dei nostri problemi. Altri, al contrario, ci spronano, ci motivano, ci offrono la possibiltà di cattuare nuove idee.

Ci sono 8 domande che ti aiuteranno a capire con chi stai spendendo il tuo tempo. 8 domande che puoi farti per comprendere quali siano le persone da evitare, per capire quali siano le persone da tenere alla larga dalla tua vita. Quindi, per le persone che attualmente frequenti, poniti questi 8 quesiti:

  1. Cosa ti fa dire?

  2. Cosa ti fa fare?

  3. Cosa ti fa ascoltare?

  4. Cosa ti fa leggere?

  5. Cosa ti fa pensare?

  6. Dove ti porta?

  7. Come ti fa parlare?

  8. Come ti fa sentire?

Tu sei il risultato dei libri che leggi, dei film che guardi, della musica che ascolti, e indovina un po’? Anche delle persone che frequenti! I risultati che hai dipendono esclusivamente da questo. Cambia chi sei scegliendo con cura le informazioni da metabolizzare e questo cambiamento si  ripercuoterà anche all’esterno.

Le tue frequentazioni ti aiutano a crescere, ti aiutano a trasformarti nella persona che desideri essere, quella in grado di attrarre ciò che stai desiderando o ti stanno allontanando dai tuoi obiettivi felici? Rispondi onestamente a quanto ci siamo detti e orienta la tua vita in base alle tue risposte. Instaura relazioni migliori, migliora quelle che gia hai se possibile. Siamo animali sociali e i nostri rapporti influenzano aspetti importanti di chi siamo e di chi diventeremo. Scegli con intelligenza, scegli il meglio e non permettere a nessuno di passeggiare nella tua mente con i piedi sporchi (cit. Ghandi)

41DdDkNsvNLLettura consigliata:
MENTE GRATA VITA PROSPERA: Se non credi sia possibile non sei pronto per ricevere

Buona Vita 👥
cristiano mocciola blog

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16 commenti

  1. Ciao Cristiano! Grazie di questo articolo. Infatti, spesso non ci rendiamo conto della negatività che ci circonda.. Mi sembra di aver già letto questo articolo su questo blog (possibile?) ed ero assolutamente d’accordo con te ma ora mi faccio la seguente riflessione: ok, ci sono delle persone negative che non posso evitare e lì adotto la tecnica del”mi entra in un orecchio e mi esce dall’altro” e mentre annuisco cerco un modo per allontanarmi prima possibile ma poi ci sono persone che si lamentano e che io frequento per scelta..una scelta un po’ dettata dalla coscienza per esempio una vecchia mia zia, una amica con sclerosi multipla e anche se non ci vado a cuor leggero perché so che sentirò un sacco di lamentele ci vado perché so che gli fa tanto piacere…dovrei riuscire a non farmi infettare e magari aiutarle a vedere il bicchiere mezzo pieno? Mica facile con una persona che sta sulla sedia a rotelle, ha perso il marito e non deve aspettarsi troppo dall’unico figlio…e dai, ti seguo da tanto (proprio perché la tua positività è contagiosa) ce la farò a contagiarla di positività piuttosto che il contrario!

    • Ciao Patricia, si, l’argomento lo abbiamo già trattato ma l’articolo di oggi approfondisce un aspetto nuovo.
      Come dici tu, alle volte per spirito umanitario scegliamo di stare accanto a chi fa fatica ad apprezzare il bello della vita. Credo che in questo caso possiamo ascoltare, comprendere il disagio e accettarlo. Più che dare consigli possiamo dare l’esempio. Molti vedendo la tua luce ne saranno contagiati, altri saranno indifferenti, altri ancora ti criticheranno. Qualcuno è stato anche crocifisso per questo…
      Dobbiamo accettare che non tutti riusciranno a risvegliarsi a nuova vita ma ciò non vuol dire che noi dobbiamo rinunciarci. Ti è stato affidato un compito. Si chiama Patricia. Fanne un capolavoro a costo di allontanare persone negative. Ad ogni modo, più crescerai, più riuscirai ad averci a che fare senza esserne contagiata, più proverai compassione per loro perché non capiscono il male che si fanno.

    • Ciao Cristiano! Che tempismo il tuo articolo! Mi permette di fare il punto della situazione, senza.. Sensi di colpa 🙂 al tuo prossimo ed atteso articolo! Grazieeeee
      Laura

    • Roberto siamo in due, vedi che non sei solo! Anche io sono selettivo e sono felice di questo. Preferiresti passare il tempo con chi non ti piace? Non credo proprio. Puoi allacciare relazioni in ogni istante ma saranno poche e rare quelle di valore, quelle da portare avanti. Non ci vedo niente di male in questo. Anzi! Questa selezione è il processo che usa anche madre natura per eternarsi. Non sei per tutti, sei per pochi.

      • Nell’ultimo anno ho perso ragazza ed i migliori amici (col senno del poi quelli che credevo tali…)
        Questo è successo quando ho detto “basta” a compromessi troppo dannosi per me
        Sono molto fermo quando si tratta di rispetto, educazione e valori: accetto la divergenza di opinioni ma non transigo quando mancano i principi prima esposti
        Per non rimanere solo stavo perdendo me stesso…
        Sto pagando (per ora) un caro prezzo…voglio solo sperare che sia un “investimento” per il futuro…

      • Per non rimanere solo stavo perdendo me stesso… hai usato le parole più adatte! Per scoprire nuove terre devi perdere di vista la riva!Vedrai, andrà tutto bene 👍

  2. ciao Cri, è difficile…”tagliare i rami secchi”,quelli che non portano fiori..e frutti per la nostra anima…Ma se siamo decisi, ci riusciremo.

  3. Davvero sempre molto utili e stimolanti le tue riflessioni!..che dire se il “lamentatore seriale” che succhi energia è proprio il tuo coniuge?..una vera sfida!..il valore indiscutibile dell’istituzione familiare impone la sopportazione magari basata sulla compassione o abnegazione. .ma la consapevolezza dei meccanismi in gioco permette di gestire al meglio la situazione laddove è possibile!..grazie molte Cristiano!

    • Vero Annarita! Per questo ritengo di fondamentale importanza, non solo la crescita personale individuale, ma anche e soprattutto la crescita personale di coppia. Se la carrozza vuole viaggiare bene i cavalli devono galoppare con la stessa intensità e frequenza 🙂 capita che uno dei due sia più stanco allora l’altro lo sorregge, ma non può essere sempre così. Entrambi devono impegnarsi in egual modo aiutandosi reciprocamente

  4. Non è semplice frequentare persone positive, a me capita di conoscere persone che dopo un’ora di chiacchere ti raccontano i loro problemi. Come faccio, divento un eremita?

    • Ciao Michela, è ovvio che avremo a che fare con diverse tipologie di persone ma se dovessi scegliere con chi passeresti il tuo tempo? Non è questione di fare l’eremita, è questione di scelta. Questo possiamo farlo, questo dobbiamo farlo. Tu scegli cosa mangiare o mangi quello che capita? La scelta, questo fa di noi i capitani della nostra vita.

  5. Beh cosa dire? Non c’era e-mail più bella che potessi ricevere…. capitata a puntino e con una puntualità quasi spaventosa 😀 è proprio vero…basta soffermarsi un attimo a pensare a quanta energia ci facciamo portare via o quanta ne sprechiamo con persone o cose “sbagliate” per accorgerci di cosa non abbiamo più bisogno…una volta fatte le pulizie si può ricominciare a vedere meglio “casa nostra”!
    Grazie Cristiano!

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