E se ti dicessi che esiste un dispositivo in grado di generare per te salute, prosperità, successo, forza e qualsiasi altra cosa desideri? E se ti dicessi che è lo stesso dispositivo in grado di generare sofferenza, perdita e fallimento? Si, lo so che leggendo il titolo dell’articolo avevi già capito di cosa parlavamo oggi ma io dovevo trovare lo stesso un modo per presentarti l’argomento, ovvero, come interagiscono tra loro il cervello e l’inconscio? Obiettivi e risultati sono il carburante che il subconscio adopera per porsi in relazione con il meraviglioso congegno biologico contenuto nel nostro cranio, quindi, che funzione ha in tutto questo la mente conscia? Scopriamolo insieme…
Ho definito il cervello “dispositivo”, forse avrei dovuto limitarmi a chiamarlo organo. Ancora troppe persone si identificano con esso, oppure credono che la propria coscienza, il proprio Io, risieda nella loro calotta cranica. Ma il cervello è solo uno strumento che la mente usa per pensare e coordinare le azioni nel mondo fisico. La mente non è localizzabile, il cervello si.
E ti ricordi cosa ti avevo detto nell’articolo “Come cambiare paradigma inconscio“? Il cervello è dentro la tua testa, la mente non lo è. La mente è solo una processione di pensieri che passa davanti allo schermo del cervello. Tu sei l’osservatore e in quanto tale hai il potere e il dovere di controllare il prodotto della tua mente.
E se qualche articolo fa avevamo visto come controllare la mente, oggi scopriremo come cervello e inconscio collaborino per raggiungere i risultati che ci prefiggiamo, sei pronto?
IL CERVELLO NON È LA MENTE
La mente universale è l’origine di ogni cosa che vedi manifestata nel mondo fisico. Dall’albero alle scarpe che indossi, dalle montagne allo smartphone che usi. Ogni elemento manifestato ha avuto origine nel mondo del non-manifesto sotto forma di immagine. Tu sei mente universale individualizzata e ogni istante, sia che tu lo sappia o che lo ignori, sfrutti le Leggi che governano questo universo, per creare realtà.
Tu, mente individualizzata, sei in continua comunicazione con la mente universale, quindi il tuo inconscio è un frammento dell’inconscio collettivo e non c’è modo per interrompere questa relazione.
Tu, io, il presidente degli USA, il benzinaio, la cassiera della coop… siamo tutti uniti in un unico processo vitale definito Mente Universale. Questo processo plasma il mondo manifesto attraverso le immagini mentali che riceve da ogni singola entità, questo è quello che ci dice la Legge del Mentalismo.
Nessuna cosa viene resa manifesta se prima non ne viene creata un’immagine mentale. La mente universale funziona così, tu, mente individualizzata, funzioni così, e il cervello è l’organo che ti permette di fare questo. La mente per captare e inviare segnali dalla realtà fisica in cui siamo inseriti ha bisogno del cervello, di un’antenna. Si, è molto spiccia come spiegazione ma credo che renda l’idea.
La natura della tua mente è identica a quella della mente universale e a distinguervi è solo una differenza di grado. Se prendi dell’acqua dal mare con un bicchiere cosa avrai? Acqua di mare in un bicchiere ma pur sempre mare, l’essenza non cambia. Cosi sei tu. Una porzione di mente universale in continua relazione con essa e con gli stessi poteri. Il cervello è solamente il computer di bordo del tuo veicolo e può essere utilizzato tramite la mente conscia per fare calcoli, pensare, immaginare, muoversi , ecc…
La mente universale aveva bisogno di uno strumento per manifestare realtà, per trasportare l’energia, la sua sostanza, dal mondo spirituale a quello materiale, e ha scisso se stessa in una moltitudini di entità atte a questo scopo. L’umanità è il mezzo attraverso cui essa si esprime e fa esperienza di sé. Il pensiero è mente in movimento, è potere spirituale. Il cervello permette al potere spirituale di esprimersi e manifestarsi nel mondo che viviamo.
Dio creò l’uomo a sua immagine – Libro della Genesi
Potremmo parlare di questo per ore, difatti il programma SEI CHI CREI dura 6 mesi. Ma oggi vorrei soffermarmi su un altro aspetto: che relazione intercorre tra il cervello e l’inconscio?
Prima di continuare ti inserisco un piccolo stralcio estrapolato proprio da una lezione di SEI CHI CREI, ci servirà per comprendere meglio quello che ci diremo dopo:
Conscio e inconscio collaborano, quindi per forza di cose anche i corrispondenti sistemi nervosi a cui fanno capo collaborano. Il sistema Cerebro-Spinale è l’organo della mente conscia, il Sistema Nervoso Simpatico è l’organo di quella inconscia.
Il canale Cerebro-Spinale riceve i segnali dai cinque sensi, segnali intesi come percezioni coscienti, e ci permette di muovere consapevolmente il nostro corpo. Sede del sistema nervoso Cerebro-Spinale è l’encefalo.
Il Sistema Simpatico ha il suo centro in un aggregato gangliare situato dietro lo stomaco, detto anche Plesso Solare, e canalizza l’azione mentale subconscia che supporta le funzioni vitali del corpo.
La comunicazione tra i due sistemi avviene attraverso il Nervo Vago, che uscendo dall’encefalo si dirama nel torace andando a collegarsi al cuore e ai polmoni. Da qui, passando per il diaframma, si unisce ai nervi del Sistema Simpatico. Questa connessione rende l’essere umano un tutt’uno, mente e corpo sono strettamente collegati tra loro, sono in perenne comunicazione.
Il Nervo Vago permette il rilassamento del corpo ma può anche essere la causa della sua tensione. Esso sovrintende il benessere del corpo e in base agli stimoli che riceve determina il nostro grado di salute. Ogni pensiero è una forma di energia, un impulso elettrico, proprio come i segnali percepiti dai sensi. Ogni impulso si muove attraverso i nervi.
I pensieri irritanti non sono esclusi ed ecco che se nutriamo pensieri in grado di generare sensazioni sgradevoli, queste si muoveranno attraverso il Nervo Vago andando si a comunicare con il Plesso Solare, ma anche andando a intaccare gli organi interessati da determinate vibrazioni. Per esempio: il fegato è associato alla rabbia, la milza è associata alla preoccupazione o al rimuginare, il cuore è associato alla gioia, i reni sono associati alla paura, i polmoni sono associati alla tristezza, afflizione, dolore… ecc…
Ovviamente questo argomento è molto più complesso e di certo non possiamo parlane qui perché andremo totalmente fuori tema. Ma l’importante è comprendere e accettare che tutto è collegato, che mente e corpo comunicano, che conscio e inconscio collaborano incessantemente.
Il cervello emette impulsi elettrici che viaggiano attraverso i neuroni. Questi impulsi sono le onde celebrali che, come hai letto nell’estratto di SEI CHI CREI poche righe fa, attraversano il nervo vago colloquiando con l’intero organismo e con la mente inconscia.
La qualità delle onde celebrali determina non solo la qualità dei tessuti del tuo corpo, determina anche la qualità delle sensazioni ricevute dal plesso solare, centro di controllo della mente subconscia.
Le immagini mentali non sono altro che onde celebrali contenenti specifiche informazioni, dei semi. Queste immagini, se riescono a coinvolgere emotivamente l’individuo o se vengono ripetute nel tempo, vengono assorbite dal subcosciente e trasmesse alla mente universale che risponderà offrendoti realizzazioni, esperienze e manifestazioni della stessa natura e in perfetta risonanza a quanto richiesto. Chiedi e ti sarà dato, quello che dai ricevi.
“Le macine del Signore macinano lente… ma fino all’ultimo granello”. La legge di causa ed effetto opera infatti affinché ognuno di noi abbia a raccogliere,
vita dopo vita, ciò che ha seminato.
(Anonimo)
È possibile migliorare le nostre immagini mentali e nel contempo allenare il nervo vago ad essere più ricettivo sfruttando tecniche di rilassamento, attività fisiche specifiche o discipline come lo yoga e la meditazione.
Anche la semplice respirazione, se effettuata con criterio, è utile a questo scopo. Uno studio sugli effetti fisiologici derivati dalla recitazione dei mantra e del rosario, ha dimostrato che tali riti permettono di rallentare la nostra frequenza respiratoria e di tararla a circa 1 respiro (inspirazione/espirazione) ogni 10 secondi anziché i due che in media si fanno.
Questa frequenza coincide con i ritmi naturali della modificazione della nostra pressione arteriosa, aumenta il nostro riflesso barocettivo, attiva il nervo vago, quindi tranquillizza tutti i nostri organi normalizzando la pressione, riduce lo stato infiammatorio e in più regola il nostro sistema linfatico. Curiosità: se il sistema linfatico si fermasse ti rimarrebbero 48 ore di vita. Esso si occupa di liberare il corpo dalle scorie che si accumulano attorno ai nuclei delle cellule e si attiva ad ogni singolo respiro che fai. Quando il sistema linfatico è compromesso noi siamo fregati!
In sintesi: quando il nervo vago è stimolato correttamente, quindi allenato, la comunicazione tra conscio e inconscio migliora e nell’istante che il cervello emana onde celebrali, queste saranno percepite come di qualità, passami il termine. Il confine tra conscio e inconscio si farà più sottile. Il conscio riprogrammerà l’inconscio, questa volta con più rapidità e discernimento.
Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio
a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.
(Carl Gustav Jung)
CERVELLO E INCONSCIO: IL PENSIERO
Mi tocca ribadirlo: non sono un medico e il contenuto degli articoli, dei libri e dei corsi di Essere Felici Blog, è frutto delle mie ricerche e dei miei studi personali.
Il mio intento è quello di rendere comprensibile a tutti argomenti che di norma non lo sono e quindi non troverai mai descrizioni in termini accademici, piuttosto troverai informazioni metabolizzate e portate alla loro forma più semplice per poter essere fruite da tutti. Se sei qua, su queste pagine, è perché vuoi migliorare la tua vita, non perché devi laurearti in medicina, giusto? Continuiamo!
L’energia vitale presente ovunque, in ogni tua cellula, nelle piante, nel gatto… si, insomma, il collante che tiene insieme questo mondo, la vibrazione che veicola le informazioni che poi ci appaiono come realtà manifestata, prende a tutti gli effetti forma dal pensiero. Mi spiego meglio…
Se metti dell’acqua in un bicchiere l’acqua assumerà la forma del bicchiere. Se la metti in una tazzina assumerà la forma della tazzina, e cosi via. L’acqua prende la forma del contenitore in cui la inserisci. Cosi fa l’energia vitale che trasporta/materializza le cose e offre esperienze dal mondo del non-manifesto alla realtà fisica. Il pensiero è il contenitore di questa energia e una volta che il pensiero conscio è diventato inconscio, la risposta che riceveremo dalla mente universale sarà priva di errore e avrà la forma esatta del pensiero che le abbiamo trasmesso.
I pensieri diventano cose.
(Napoleon Hill)
Ok! Te la faccio ancora più semplice: il pensiero dà forma all’esperienza “vita”. Un pensiero armonioso crea una vita armoniosa, un pensiero ricco crea una vita ricca, un pensiero negativo e pessimista… beh, che te lo dico a’fare!?! Quando parlo di pensiero ovviamente mi riferisco anche alle sensazioni che ne derivano. Se rimani positivo, le cose buone e le persone buone saranno attratte da te.
Ancora non ti ho convinto? Semplifichiamo ulteriormente. Televisore, condizionatore, lettore mp3, tapis roulant, smartphone… questi sono tutti oggetti che servono a cose diverse ma la fonte che li alimenta è la stessa. L’energia elettrica ci permette di telefonare, ascoltare musica, refrigerare… ma non è il suo compito. L’energia elettrica prende la forma del congegno verso cui la mandi. L’energia universale fa la stessa cosa: si esprime attraverso l’essere umano in maniera differente perché ogni mente individualizzata è diversa e a distinguerla dalle altre è il pensiero.
L’uomo è l’immagine dei suoi pensieri quindi
l’uomo diventa quello che crede di essere.
(Buddha)
CERVELLO E INCONSCIO: OBIETTIVI E RISULTATI
Dopo quello che hai letto finora hai compreso perché è di assoluta importanza darsi degli obiettivi nella vita?
L’universo, la mente universale, non sa cosa significhi starsene con le mani in mano. La mente universale crea, è la sua natura, è in continua espansione, sia che tu lo voglia oppure no. Ma a te è stata data una grande opportunità: interagire con essa per scegliere cosa manifestare, per direzionare questa espansione.
Quindi, puoi porti delle domande e darti degli obiettivi in modo da dare una rotta alla tua vita, in modo da scegliere cosa manifestare e quali esperienze provare, oppure puoi lasciare tutto al caso (che non a caso è l’anagramma di caos) e prendertela con il destino perché non hai vissuto la vita che volevi.
Dove vuoi andare? Cosa vuoi vedere? Chi vuoi essere? Cosa vuoi fare? Cosa vuoi donare agli altri? Cosa vuoi avere?
Queste domande se le fanno veramente poche persone e ancora meno dà loro rispota. Forse è per questo che solo lo 0.1% delle persone ha successo, perché pensa diversamente!
L’unico modo che abbiamo per trasformarci e migliorarci è inseguire i nostri sogni, ci hai mai riflettutto? I tuoi sogni rivelano anticipatamente una versione migliore di te. I sogni vengono definiti tali perché all’inizio esistono solamente nel mondo dell’invisibile. Tocca a noi scegliere se inseguirli per renderli manifesti. I sogni non sono semplici sogni, sono obiettivi di vita. Senza una meta, senza niente da raggiungere, la vita diventa pericolosa, te lo dico perché l’ho provato sulla pelle. Senza direzione corriamo il serio rischio di naufragare e perderci.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
(Seneca)
I veri obiettivi sono quelli che influenzano ogni aspetto della tua giornata e ti accompagnano ovunque vai. Quando vivi per raggiungere i tuoi obiettivi tutto intorno a te cambia perché ogni cosa che farai sarà interconnessa alla loro realizzazione. I tuoi pensieri, le tue parole, le tue azioni, saranno orientate al risultato, saranno in sintonia all’immagine mentale che desideri manifestare.
Quando le immagini mentali vengono assorbite a livello inconscio sarà solo questione di tempo. La loro manifestazione nel mondo fisico è un’inevitabile conseguenza. Ecco perché è importante ambire al proprio successo. Non solo perché sarà possibile raggiungerlo, ma perché sarà inevitabile!
E c’è una sola cosa di cui ora dovresti preoccuparti ed è questa: che tipo di persona devi diventare per attrarre a te ciò che stai desiderando? E ancora, sei disposto a diventare quel tipo di persona in grado di ottenere i risultati a cui miri?
Il successo si attrae, non si rincorre, ed è solamente un’estensione di chi sei diventato. Difficilmente i tuoi risultati saranno superiori al tuo livello di crescita personale e spirituale. Vuoi trasformare la tua vita? Devi necessariamente trasformarti tu. Quando ti poni un obiettivo ti trovi davanti a una scelta: cambiare chi sei per raggiungerlo, oppure, nel caso tu non fossi disposto a farlo, cambiare il tuo desiderio. Non ci sono alternative.
Se non progetti un tuo proprio piano per la vita è probabile che cadrai dentro il piano di qualcun altro. E indovina cosa hanno pianificato per? Non molto.
(Jim Rohn)
CERVELLO E INCONSCIO: I 3 GRANDI ERRORI
1 – Non sapere ciò che si vuole
La maggior parte di persone non sa quello che vuole dalla vita, non si pone obiettivi, di conseguenza, quali risultati può ottenere? Queste persone si focalizzano costantemente su ciò che non vogliono, sulle notizie che i media offrono, sul pettegolezzo di turno o sulle disgrazie delle propria vita. In questo modo possono lamentarsi, possono essere al centro dell’attenzione, possono attrarre a sé altre schifezze per portare avanti questo comportamento. Ma credi che siano contente di ricevere spazzatura dalla vita? Non credo proprio. A queste persone sfugge qualcosa.
Se si continua a focalizzare la propria attenzione su ciò che non si vuole si corre il serio rischio di ricevere proprio quello che si vuole evitare. Ripetiamolo: il cervello va in direzione delle immagini che la mente gli offre. Le immagini, se ripetute e rese vivide dalle emozioni, vengono assorbite dal subcosciente che farà il possibile per realizzarle sul piano fisico.
Ciò che temo mi accade, ciò che mi spaventa mi raggiunge.
(Giobbe)
2 – Non sapere come ottenere ciò che si vuole
Sapere cosa si vuole è importante ma senza sapere come fare per ottenerlo ci ritroviamo ancora impantanati in una situazione scomoda. Si dice che quando il perché sarà chiaro il come non sarà piu un problema, questo perché l’inconscio, attraverso il sesto senso, l’istinto, riesce a trovare soluzioni che la semplice ragione non può scorgere.
Ma è anche vero che possiamo imparare da altri quale sia la via più semplice e diretta per raggiungere ciò che desideriamo evitandoci cosi di commettere gli stessi errori che quel qualcun altro ha fatto prima di noi. Se ciò che vogliamo lo ha già fatto qualcun altro ci ritroviamo con una pista da seguire e di sicuro ci metteremo meno tempo per raggiungere la meta.
Come abbiamo detto prima, il vero potere è la conoscenza. Preferiresti trovare una pepita d’oro o incontrare qualcuno che ti insegni il processo alchemico in modo tale da trasformare qualsiasi sasso in oro?
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno.
Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
(Proverbio Cinese)
3 – Mancanza di fiducia
Esistono persone che i primi due errori li hanno superati, ossia, sanno benissimo quello che vogliono, conoscono bene le strategie da usare per raggiungerlo ma, ahimé, qualcosa nel tragitto è andato storto, si sono perse, alcuni fallimenti le hanno demotivate e ora sono sfiduciate verso la vita e verso le proprie capacità di realizzare il sogno che hanno in mente.
E poi esistono anche quelle persone che hanno raggiunto ciò che volevano ma poi non sono riuscite a mantenerlo. Un po’ come quello che vince la lotteria e poi perde tutto. Questo capita perché a monte non c’è una mente in grado di supportare il livello di energia raggiunto.
Ogni cosa che otteniamo, ogni esperienza che facciamo, ogni persona che incontriamo, è energia in movimento verso di noi e noi siamo in grado di sostenerla nell’istante che la nostra energia è pari o superiore.
Saresti in grado di spiegare al campione mondiale di golf come si gioca a golf? Semmai è lui che puo darti qualche dritta su come si tiene una mazza in mano. E ancora, saresti in grado di scalare l’Everest se non riesci a camminare per cinque chilometri senza avere il fiatone? Potresti insegnare a Warren Buffet, il più grande investitore del mondo, a investire i propri soldi e mantenere il suo stato di miliardario?
Se vuoi di più devi trasformarti nella persona in grado di reggere quel di più che stai cercando di ottenere. E come si fa questo? Tra poco lo vedremo…
Riassumendo: non è importante ciò che si ottiene, ma ciò che si diventa durante il tragitto che facciamo per raggiungerlo.
L’autostima, la fiducia in se stessi, la si ottiene quando ci prendiamo cura della nostra crescita, non trovi? Nel momento che cresci ed espandi la tua consapevolezza in un determinato ambito, ecco che anche la tua fiducia riguardo alle tue capacità cresce.
OBIETTIVI E RISULTATI: LE 4 RUOTE DELLA VITA
L’unico investimento che va sempre a buon fine è quello che fai su di te. Quando investi nella tua crescita personale e spirituale, stai letteralmente ridefinendo l’immagine mentale che hai di te, la stai ampliando oltre i limiti illusori che al momento hai, ti stai dando la possibilità di crescere e la crescita è espansione.
Il vero potere non è quello materiale, è quello mentale, è la conoscenza. Se togliessimo tutti i soldi ad un milionario che si è fatto da sé, costui riuscirebbe a ricostruire tranquillamente il suo capitale. Al contrario, se dessimo un milione di euro a chi non ha la minima idea di come si possa guadagnare una somma simile, presto perderà tutto.
Se prendeste anche tutto il denaro del mondo e lo ripartiste equamente fra tutti,
ben presto tornerebbe nelle stesse tasche in cui si trovava inizialmente.
(anonimo ricco)
Mente e cervello collaborano per permetterti di vivere i tuoi sogni, sempre che tu glielo permetta. La mente comanda, il cervello esegue e tu, osservatore, sovrintendi questa collaborazione.
La maggior parte di persone perde tempo ad occuparsi mentalmente ed emotivamente di cose infruttuose. Continuando a focalizzarsi su cose di poco valore non riescono a concentrarsi su quelle che meriterebbero tutta la loro attenzione. Ci sono persone che si fanno rovinare la giornata da una bolletta, dalla coda al supermercato, dal cameriere che sbaglia l’ordinazione… tutti questi eventi sono ininfluenti sulla vita di una persona ma nonostante ciò c’è chi sceglie di dedicargli abbastanza attenzione per farsi rovinare l’umore. A queste persone sfugge l’essenziale.
Concentrandosi sulle piccole cose la loro vita di conseguenza diventa piccola. Ma quali sono le grandi cose di cui dovremmo preoccuparci allora?
Passami la metafora: un’autovettura ha 4 ruote che le permettono di muoversi e cosi è la tua vita. Sai cosa accadrebbe se una delle 4 ruote fosse sgonfia o addirittura mancante? Il viaggio non sarebbe poi cosi comodo, non riusciresti ad andare troppo lontano e di sicuro troveresti difficoltà nell’affrontare alcuni passaggi obbligati.
Ecco quali sono le 4 ruote sulle quali faresti bene a concentrarti, le 4 grandi aree della vita che le permettono di essere una grande vita:
spiritualità, carriera economica/professionale, relazioni, salute.
Ti suggerisco di prendere un foglio e di scrivere queste 4 aree. Adesso, per ognuna, scrivi il tuo grado di soddisfazione relativo agli ultimi 5 anni, o meglio, quanti punti dai al tuo impegno e alla tua crescita riguardo queste aree? Scrivi i valori da 1 a 10.
Ti faccio un esempio:
Spiritualità = 9
Carriera economica/professionale = 7
Relazioni = 6
Salute = 10
Come puoi notare ci sono aree che sono un po’ piu sgonfie rispetto ad altre e sarebbe bene dedicarcisi un po’ di più. Quando queste 4 aree sono a pieno regime, quando possiamo attribuire a ognuna di esse (con onestà verso noi stessi) un punteggio pari a 10, allora magicamente la nostra vita decolla. La vita cambia quando cambiamo noi, quando gonfiamo le nostre 4 aree fondamentali.
Dopo aver misurato la pressione delle tue ruote, adesso devi porti degli obiettivi per ognuna di esse in modo tale da portarle al livello desiderato. Non devi fissare obiettivi impossibili ma obiettivi che razionalmente giudichi come raggiungibili. Il cervello si riesce ad allineare meglio su cose che si avvicinano al tipo di energia che nel momento riesce a supportare.
Se sei obeso non puoi pensare di fissare come obiettivo voglio gli addominali scolpiti tra sei mesi! Piuttosto potrai scrivere: voglio rimettermi in forma, curerò la mia alimentazione, comincerò a fare ginnastica e perderò i miei primi 10 chili.
Se sei al verde non puoi dirti che quest’anno guadagnerai cinquecentomila euro, non ti entra neanche in testa questa cifra. Però puoi dirti troverò un lavoro o una nuova fonte di reddito e comincerò a risparmiare il 10% di quello che guadagno.
La crescita, prima di diventare esponenziale, è sempre graduale. Se non hai mai corso in vita tua non puoi fare una maratona, ma se sei già allenato a correre per 30 chilometri per te non sarà impossibile fare una maratona di 40, giusto? E se sai correre per 40 chilometri per te non sarà impossibile prefiggerti di correre per 50!
Un germoglio non farà mai dei frutti ma dagli il tempo di raggiungere i suoi obiettivi di crescita e ti regalerà frutta a iosa!
Fissa per ogni grande area da 1 a 3 obiettivi. Per esempio:
Spiritualità = farò meditazione con più frequenza, leggerò almeno 1 libro di crescita personale/spirituale a settimana
Carriera economica/professionale= aumenterò il fatturato del 30%, risparmierò il 10% delle mie entrate, ridurrò le spese del 5%
Relazioni = andrò a trovare i miei genitori più spesso, farò una cena al mese per incontrarmi con gli amici
Salute = smaltirò il mio giro vita, smetterò di fumare, eliminerò gli eccessi durante i pasti
Questi sono solo esempi, ognuno valuterà in base alla propria esperienza gli obiettivi che realmente potrebbero migliorargli la vita. Questo foglio sarebbe opportuno portarselo sempre con sé e dargli un occhio tutti i giorni. Gli obiettivi che abbiamo trascritto sono la direzione che stiamo dando alla nostra vita e meritano tutta la nostra attenzione.
Più vivrai in relazione a questi obiettivi e più i tuoi pensieri e le tue azioni saranno indirizzati alla loro realizzazione… e prima riuscirai ad attrarre a te la vita che desideri.
Quando tu cresci, tutta la tua vita cresce…
Lettura consigliata:
DALL’INCONSCIO ALLA REALTÀ – Ciò che senti già tuo è ciò che avrai…
Buona espansione 🌱
grazie Cri! In questi giorni così..complicati, hai rifocalizzato il nostro cuore, ridandoci speranza…Vita.
Ciao cara 👏 grazie a te
Complimenti per il tuo progresso Cristiano!.. l’ultima volta ti avevo detto che sei impagabile per la qualità ed il valore del tuo lavoro…oggi sono in inbarazzo perché non so cosa altro aggiungere e dirò solo:”di più di più… “grazie ancora a te Cristiano!
Ciao Annarita 👏 sono felice ti sia piaciuto l’articolo
Sto rileggendo di nuovo questo tuo articolo.. e credo che lo farò ancora.. ogni volta mi piace di più!.. è davvero utile e ben congegnato! L’ho già condiviso con qualcuno e credo sia il miglior dono che gli possa fare. Grazie ancora Cristiano!
Sono felice ti sia piaciuto Annarita 🙂
Ciao Cristiano, grazie di questo articolo. A volte risulti un po’ difficile da capire, forse devo rileggere meglio la spiegazione a proposito della connessione fra cervello, nervo vago ecc.. lo farò di sicuro. La mia domanda è un’altra : quando parli delle 4 arie importanti da tenere d’occhio mi chiedevo: come faccio a giudicare la mia SPIRITUALITÀ?intendi in quale grado sono in pace con me stessa e con il mondo/universo? E poi valutare la mia situazione (crescita)ECONOMICA/PROFESSIONALE è piuttosto difficile perché dipende dai punti di vista, non credi?Mi spiego meglio: situazione economica, quindi soldi? Vivo in una situazione agiata quindi potrei dare 10 come voto ma NON dipende dalla mia professione bensì da una situazione familiare. Con la mia professione guadagno pochissimo ma è anche una scelta visto che visto che la situazione familiare me lo permette. So che in caso di bisogno potrei 1: fare a meno di tante cose senza soffrirne è 2 darmi da fare per guadagnare il necessario… Insomma mi trovo un po’ in difficoltà di valutazione…l
Ciao Patricia, come afferma Bob Proctor “non è una questione di soldi!”. Quanto sei soddisfatta della tua condizione economica/professionale? Può darsi che tu sia già soddisfatta e abbia già raggiunto quello che volevi, non credi? Le misure su dove siamo arrivati le prendiamo in relazione con il nostro stato d’animo, non paragonandoci al mondo esterno, giusto?
Le risposte ce le hai tu per ogni ambito, chiediti semplicemente se sei soddisfatta o se c’è qualcosa che può essere migliorato.
Ok, grazie!